Menu principale:
BAOBAB: IL GIGANTE BUONO
Si dice che un tempo il baobab – la pianta sacra degli africani – fosse l’albero dell’abbondanza: sempreverde, lussureggiante, carico di frutti.
Gli uomini lo veneravano quasi come una divinità. Finché gli dèi si ingelosirono dell’alleanza tra l’uomo e l’albero e un giorno, per punire la sua superbia, lo capovolsero.
Da allora il baobab è l’albero che mostra le radici.
Il Baobab è un albero tropicale del continente africano rinomato per le sue molteplici proprietà sia alimentari che farmacologiche. Secolare e dalle immense dimensioni, alcuni esemplari raggiungono i 5.000 anni. Per i popoli africani il Baobab è cibo, medicina e luogo sacro tanto che solo i saggi possono arrampicarsi tra i suoi rami.
ll fiore del baobab dura una sola notte, dal tramonto all’alba; quella notte l'albero si popola di una fauna variegata, attratta dal dolce nettare dei fiori: pipistrelli, soprattutto. Secondo la leggenda, quella notte l'albero è abitato dagli spiriti
Alto tra i 5 e i 15 metri, un tronco che può immagazzinare fino 120 mila litri d’ acqua, una vita garantita di 500 anni, il baobab, in Africa, è chiamato “albero della vita”. Il frutto, che somiglia a una noce di cocco ma di forma più ovale, è lungo fino a 40 centimetri, ha una scorza durissima e dal punto vista nutrizionale è una bomba.
Contiene tre volte la vitamina C dell’arancia, il 50 per cento di calcio in più degli spinaci e il doppio del latte, una quantità notevole di sostanze antiossidanti, potassio e ferro. Nel continente africano è l’alimento basilare della dieta ma, anche secondo uno studio del Dipartimento di Scienze dell’ università di Ferrara, tutti i prodotti derivati dall’ albero sono «una miracolosa panacea».
In Africa si usano per tutto: al posto del Viagra in Sierra Leone; per la pelle delicata dei bambini nello Zambia; ovunque per abbassare la febbre. Del baobab non si butta via niente: le foglie si mangiano fresche o grattugiate dopo essere state essiccate; le fibre sciolte nel latte; i semi trasformati in olio e naturalmente il frutto, fresco - dal gusto un po’ acidulo - o secco.
Il suo nome deriva dall’arabo bu-hibab ovvero “frutto dai molteplici semi” ma viene più comunemente chiamato “Il Gigante buono” perché i prodotti realizzati con la sua polpa ed i suoi semi contribuiscono a riequilibrare le principali funzioni dell'organismo e dell'epidermide, regalando benessere ed energia.
La polpa, estratta dal guscio dei suoi frutti, è ricchissima di fibre, vitamine, minerali ed aminoacidi. L’assunzione di circa 5 grammi al giorno sono utili a mantenere lo stato di benessere dell'organismo, in quanto regolarizza l'intestino, la glicemia e i valori di colesterolo ematico, dona forza, energia e resistenza, riequilibra il tono dell'umore e allevia i disturbi mestruali, inoltre è antianemica, antifebbrifuga e antinfiammatoria.
Dai semi del frutto, che rappresentano una parte importante della sua composizione (circa il 40%), viene estratto un olio ricchissimo di proteine e vitamine A, D ed E. L'olio è comunemente utilizzato per il benessere della pelle, per contrastare gli effetti dell'invecchiamento cutaneo precoce, in virtù delle sue proprietà antiossidanti, emollienti, leviganti ed elasticizzanti.
Il gigante buono è un vero alimento. Alimento per mente corpo e spirito
Nella medicina tradizionale la polpa del frutto trova impiego come febbrifugo, analgesico, antidiarroico, antidissenterico. Contiene:
Vitamine: C (circa 6 volte il contenuto della polpa d’arancia) B1, B2, PP o B3, B6, A (sotto forma di Caroteni).
Minerali: Calcio, Potassio, Fosforo, Sodio, Magnesio, Zinco, Ferro, Manganese, Rame.
Acido alfa-linolenico: 27mg/g polpa secca.
Aminoacidi: Prolina, Istidina, Leucina, Lisina, Arginina, Isoleucina, Metionina, Cisteina, Fenilalanina, Acido glutammico, Valina, Treonina, Tirosina,Triptofano.
- E’ un potente ricostituente, anti-affaticamento, anti-stress.
- E’ un anticolesterolemico molto attivo, grazie all’elevata presenza di fibre solubili (22,54%) e insolubili (22,04%)
- E’ un coadiutore nelle diete dimagranti, svolgendo una più o meno marcata azione anti-fame.
- Stimola il metabolismo.
- E’ antinfiammatorio, analgesico, antipiretico.
- E’ totalmente naturale, perché viene utilizzato così come la natura lo ha fatto.
- Contiene Vitamine, Minerali e Aminoacidi assolutamente naturali con biodisponibilità totale.
- Essendo un alimento, non è in alcun modo tossico ai dosaggi abitualmente adottati.
- Non presenta fenomeni di accumulo tissutale.
- Ha, in più, un elevato contenuto di fibra (45% ca)
- Ha positivi effetti collaterali testati clinicamente.
Per le caratteristiche essenziali del Baobab, la polpa del frutto sospesa in acqua consente la preparazione di una bevanda dissetante, rinfrescante e nutriente.
Nella Farmacopea tradizionale Senegaleseil seme di Baobab viene pilato e applicato localmente come pasta, in quanto la bassissima resa di materia grassa ricavata della sua spremitura (6-8%) rende l'olio grezzo raro e costoso.
L'olio o la pasta ricavata vengono applicati localmente come:
I numerosi semi presenti nei frutti, composti da un sottile epicarpo marrone e da un endocarpo bianco oleoso ricco di Proteine ed Acidi Grassi, vengono considerati la parte più pregiata del frutto in quanto dalla loro spremitura si ottiene il prezioso olio di Baobab. L'olio di Baobab è un olio purissimo e pregiato ottimo come rimedio contro l'invecchiamento cutaneo grazie alle sue proprietà antiossidanti, emollienti, leviganti ed elasticizzanti. Sono tante le applicazioni che possono essere fatte con l'olio di semi di Baobab per la bellezza e per la salute di pelle e capelli.
L'olio di Baobab può essere utilizzato per calmare i rossori della pelle e donarle nuovamente benessere ed idratazione in caso di scottature solari o accidentali.
Ottimo come rimedio per acne, psoriasi, piaghe da decubito, abrasioni, smagliature, ematomi, forme infiammatorie, punture di insetti e micosi
Può essere usato come doposole, dopobarba o spalmato sul corpo alla fine della doccia.
L'olio di Baobab massaggiato a sera e la mattina sulla pelle di viso e corpo la rende morbida e setosa.
Svolge anche una funzione antirughe grazie alla sua azione antiossidante che protegge l'organismo dai danni prodotti dai radicali liberi. L'uso quotidiano dell'olio di Baobab aiuta a contrastare i segni del tempo. E' ideale per il trattamento delle pelli secche che sono maggiormente predisposte alla formazione di rughe
L'olio di Baobab funge da rivitalizzante e ristrutturante per cute e capelli. Può essere applicato prima o dopo la shampoo.
100 grammi di prodotto contengono:
17 mg di fibre solubili e insolubili;
6,8 mg di carboidrati;
6,8 mg di lipidi;
12,13 mg di calcio;
6 mg di acido ascobico;
12,13 mg di potassio;
2,8 mg di proteine;
12,13 mg di fo sforo.
PROPRIETA' NUTRIZIONALI
(testi tratti dal libro AA.VV., Baobab il gigante buono, AESSERE, Trento 2010)
Le proprietà nutrizionali della polpa del Baobab sono molteplici e in caso di patologie specifiche una sua assunzione quotidiana è consigliata per migliorare moltissimi disturbi.
100gr di polpa di frutto di Adansonia Digitata pura possono fornire 300mg di vitamina C partecipe di numerosi processi metabolici quali la biosintesi del collagene e il migliore funzionamento dei neurotrasmettitori del sistema nervoso centrale e degli ormoni stereoidei.
Confermata da uno studio di Ambrosialab, Università degli Studi di Ferrara, l’importantissima attività antiossidante della polvere di Adansonia Digitata è superiore a quella dei più noti e utilizzati frutti quali: fragole, kiwi ed arance. Considerando che il dosaggio giornaliero di acido Ascorbico è di 75mg per le donne e 90mg per gli uomini, si desume che l’assunzione di 25-30gr di polpa al giorno sia in grado di provvedere da sola al fabbisogno giornaliero.
Inoltre è in grado di incrementare la biodisponibilità del calcio e del ferro, attraverso un meccanismo specifico in corso di delucidazione, che è correlata ai processi degenerativi, come la cataratta, le malattie vascolari e l’aterosclerosi.
Il frutto di Baobab contiene quantità apprezzabili di vitamina A, B1, B2, B6, PP, acidi grassi essenziali e minerali (Ca, K, P, Fe, Na, Mg, Zn, Mn). Da non sottovalutare, poi, che l’elevato contenuto di fibre solubili e insolubili, sono fondamentali per favorire la peristalsi intestinale, senza, tuttavia danneggiare l’equilibrio della flora batterica. Da tempo è stato accertato che il consumo quotidiano di fibre alimentari associate ad una dieta variata riduce il rischio di insorgenze di neoplasie dell’apparato digerente e in particolare del cancro colon-retto. La polpa di Adansonia Digitata pura aumentando la massa fecale stimola la peristalsi. È anche stato dimostrato che la polpa favorisce il senso di sazietà, quindi fattore ottimale da sfruttare in caso di sovrappeso e conseguente regime di dieta ipocalorica.
Studi condotti sui ratti, hanno inoltre evidenziato un marcato effetto analgesico, antinfiammatorio e antipiretico comparabile a quello dell’acido acetilsalicilico e dovuto a un meccanismo naturale e multiplo. Pertanto un’adeguata assunzione di polpa può aiutare a superare i classici mali stagionali. La caratteristica di tale frutto in tutte le sue componenti è quella di non avere controindicazioni ed effetti collaterali.
Gli studi sulla polpa hanno evidenziato che questa è molto salutare per chi svolge attività sportive (atleti, tennisti, sciatori, piloti), poiché aiuta a combattere il senso di affaticamento da perdita di sali. Sono di grande interesse le proprietà della polpa sull’accrescimento di bifidobatteri: l’attività funzionale dei batteri probiotici si svolge attraverso l’equilibrio della microflora intestinale, il miglioramento della digestione del lattosio, la prevenzione della diarrea e l’aumento delle difese immunitarie.
I probiotici, sono in grado di stabilirsi del tratto enterico solo in presenza di specifiche sostanze nutrienti chiamate “Prebiotici” che associate ai probiotici ne migliorano le capacità funzionali quali la vitalità, l’attività e la colonizzazione. Una scelta di un prebiotico adeguato nei confronti di ceppi batterici simbionti fa sì che ci possa essere una colonizzazione specifica a discapito di ceppi batterici patogeni.
Il prebiotico consente di migliorare la vitalità dei batteri probiotici introdotti con la dieta o integrazione e di quelli già presenti. La polpa di Baobab ha un’attività prebiotica specifica in grado di sostenere la flora simbionte. I ceppi dimostratisi suscettibili sono: Bifidumbacteriumbifidum A3, Bifidumbacteriumbifidum Loungum Type, Bifidumbacteriumbifidum nefans Type e Bifidumbacteriunbifidum B16.
Baobab. Il grande albero farmacista
Digestione difficile
Una digestione difficile generalmente può essere causata da una mancanza di enzimi o da gastrite. Quest’ultima è un’infiammazione della mucosa che riveste le pareti dello stomaco. La causa principale è l’aumento della concentrazione di acido cloridrico dovuto spesso ad una somministrazione inadeguata di FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), cortisone, droghe, allergeni alimentari o dalla presenza di tossine virali, batteriche o chimiche. I sintomi sono anoressia, nausea, vomito e dolore post-prandiale.
Il Baobab interviene in tale patologia grazie al suo elevato tasso di mucillaggini che vanno ad riequilibrare il pH dello stomaco proteggendo le mucose. Assunto con continuità migliora la digeribilità degli alimenti ed evita gonfiori addominali e la fermentazione dopo i pasti.
Modalità d’impiego: un cucchiaino di Polpa del frutto di Baobab pura al 100% sciolta in un bicchiere di acqua mezz’ora prima di pranzo e cena. La stessa posologia è da consigliarsi anche in caso di ulcera gastrica e morbo di Crohn (poiché riduce le infiammazioni dei tessuti e protegge la mucosa gastrica ed intestinale).
Stipsi
Per stipsi s’intende la difficoltà nell’eliminazione delle feci oppure l’eliminazione incompleta o infrequente di feci dure. Essa è provocata da molte cause sia organiche che funzionali, tra quelle organiche si ricordano: l’ostruzione intestinale, la diverticolite e i tumori. Alterazioni funzionali del colon possono verificarsi in pazienti anziani o debilitati. La stipsi da cause funzionali può derivare da diversi aspetti: un’introduzione di una massa alimentare inadeguata, un’attività fisica insufficiente, l’effetto collaterale di farmaci, l’uso cronico di medicamenti e di clisteri, lesioni ostruttive del tubo digerente, alterazioni neuromuscolari o muscolo scheletriche, dolore alla defecazione, procedure diagnostiche, mancanza di abitudini personali, gravidanza o stato emotivo. Le fibre contenute nella polpa del frutto puro aiutano ad aumentare la massa fecale e la peristalsi.
Modalità d’impiego: mescolare due cucchiaini di Polpa del frutto di Baobab pura al 100% insieme ad un vasetto di yogurt bianco la sera prima di coricarsi, in caso di forme recidive la stessa posologia mattino e sera.
Colesterolo e diabete
Il colesterolo è un alcool stereoideo liposolubile presente nei grassi, negli animali e nel tuorlo d’uovo. E’ particolarmente distribuito nell’organismo soprattutto nella bile, nel sangue, nel fegato, reni e surreni e nelle guaine mieliniche delle fibre nervose. Facilita l’assorbimento e il trasporto degli acidi grassi ed agisce come precursore della sintesi della vitamina D sulla superficie della cute e per la sintesi di diversi ormoni stereoidei tra cui il cortisolo, cortisone ed aldosterone e degli ormoni sessuali vale a dire il progesterone, estrogeni e testosterone. A volte cristallizza nella cistifellea formando dei calcoli. Elevati valori di colesterolo possono essere associati a patogenesi come l’aterosclerosi.
Modalità d’impiego: assumere tre cucchiaini di Polpa del frutto di Baobab pura al 100% ogni giorno.
Diabete mellito
È una complessa alterazione del metabolismo dei carboidrati, dei grassi e delle proteine dovuta, principalmente ad una carenza relativa o assoluta di secrezione di insulina da parte del pancreas.
La malattia è spesso familiare, ma a volte una somministrazione eccessiva di corticoidi può indurre a tale patologia. In entrambe i casi le fibre di Baobab inibiscono l’assorbimento del colesterolo, dei trigliceridi e degli zuccheri semplici.
Modalità d’impiego: un cucchiaino di Polpa del frutto di Baobab pura al 100% in ½ bicchiere di acqua prima dei pasti.
Anemia
L’anemia consiste in una diminuzione di emoglobina con livelli inferiori di globuli rossi che va da 4.2 milioni/mm a 6.1 milioni/mm. Può essere dovuta ad una diminuzione dei globuli rossi o ad una diversa collocazione o a perdite ematiche. In rapporto alla sua gravità l’anemia può essere accompagnata da diversi quadri clinici che derivano da una mancata capacità di ossigenazione del sangue. Questi comportano una facile stancabilità, dispnea da sforzo, senso di stordimento, cefalea, insonnia, palpitazioni, tachicardia. La causa più frequente è la mancanza di ferro. La polpa di Baobab è ricchissima di ferro biodisponibile e contribuisce anche alla formazione di globuli rossi. Modalità d’impiego: sciogliere uno/due cucchiaini di Polpa del frutto di Baobab pura al 100% in 250 cc. di centrifugato di barbabietola da bere a digiuno mattino e sera.
Astenia: si tratta di una diminuzione dell’energia fisica dovuta ad una condizione patologica con mancanza di forza, debolezza e debilitazione. Vari tipi di astenia sono di origine neurologica, neuro circolatoria. L’astenia neurocircolatoria è una malattia psicosomatica caratterizzata da alterazioni nervose e circolatorie comprendenti dipsnea, palpitazioni, capogiri, vertigini, tremore ed affaticamento al minimo movimento. I sintomi derivano spesso da uno stress psicologico o sono ad esso associati. Gli aminoacidi e le vitamine contenute nella polpa del Baobab ne fanno un ottimo ricostituente, utile in caso di stanchezza e affaticamento cronico o stress prolungato. Inoltre, poiché contiene vitamina PP contribuisce a migliorare il tono dell’umore quando alla stanchezza si associano tristezza, mancanza di motivazione e depressione. Modalità d’impiego: uno/due cucchiaini di Polpa del frutto di Baobab pura al 100% in 250 cc di centrifugato di carota 1 volta al dì.
Infiammazioni
L’infiammazione è una risposta di difesa dei tessuti corporei ad un agente irritante o ad una lesione. Può essere acuta o cronica e i suoi segnali principali sono: arrossamento, calore, gonfiore e dolore. Il processo infiammatorio inizia con una vasocostrizione transitoria, seguita poi da un breve aumento della permeabilità vascolare. La seconda fase è prolungata e consiste in un aumento considerevole della permeabilità vascolare ed essudazione di liquidi dai vasi. La gravità, i tempi ed il carattere locale di ogni singola risposta infiammatoria dipendono dalla causa e dalla superficie interessata. I processi infiammatori sono generalmente mediati dall’istamina e dalle chinine. Studi in laboratorio sui ratti e sui topi hanno evidenziato che dosaggi compresi tra 400-800 mg/kg determinano un marcato effetto antinfiammatorio. Tale effetto è paragonabile a quello del fenilbutazone ad una dose di 15mg/kg. Quest’attività è da imputare ad una presenza dell’estratto acquoso della polpa di steroli, saponine e triterpeni. La somministrazione a topi, di 800mg/kg di estratto ha evidenziato un’attività analgesica e antipiretica comparabile a 50mg/kg di acido salicilico per bocca.
Questi risultati giustificano l’uso di questa pianta in medicina popolare come antipiretico e febbrifugo.
Proprietà antidiarroica
La polpa del Baobab è considerata un trattamento radicale per la diarrea infantile, infatti, l’alimentazione della popolazione indigena africana, in particolare quella dei bambini, è caratterizzata da una dieta a base di farinacei e vegetali, povera di latte, ipocalorica e ipoproteica. Tutto ciò porta a rachitismo e disfunzioni organiche quali, appunto, la diarrea o peggio la dissenteria. La capacità della polpa di Baobab è quella di contrastare in modo efficace tali patologie. Uno studio condotto su 160 bambini in età media di circa 8 mesi, riporta che la dispersione acquosa di polpa ha vantaggi significativi sulla reidratazione. L’azione sarebbe dovuta alla presenza di tannini (azione astringente), mucillaggini (inibenti), cellulosa, acido citrico. Analoga azione si ottiene mescolando la polpa nel latte o nella preparazione di decotti sempre da assumere per via orale. La sua azione, quindi, si manifesta soprattutto inibendo il transito intestinale, in particolar modo di acqua; ciò sicuramente è dovuto all’azione dei tannini e mucillaggini, ma anche all’azione antimicrobica.
La polpa di Baobab interviene ugualmente sull’intestino mediante meccanismi neurologici. L’effetto neurotropo osservato è l’azione della polpa sui recettori colinergici della muscolatura enterica, provocando una diminuzione degli spasmi causati dall’acetilcolina. La diarrea, nelle zone sottosviluppate, è una malattia con alto tasso di mortalità, dovuta spesso ad infezioni, ma anche e soprattutto legata a fattori socio economici. Studi bibliografici portano ad attestare che il frutto di Baobab è ricco di protidi, glucidi, vitamine, sali minerali, mucillagini, tannini e altri principi attivi quali pectine e acido citrico. Il suo utilizzo come razione alimentare trova ottimi risultati nel rachitismo e favorisce l’azione antidissenterica e antinfiammatoria.
Proprieta antiossidanti
Nell' attesa che altre proprieta possedute dalla pianta siano messe in evidenza, si puo affermare che la polpa di Baobab e le fibre contenute nel frutto possono essere, alla pari di altri prodotti erboristici, ricchi di antiossidanti, potenzialmente utili sia per il mantenimento dello stato di benessere che come coadiuvanti nel trattamento di condizioni di stress ossidativo come quelle che si riscontrano in fumatori, soggetti sottoposti ad intenso esercizio fisico o affetti da patologie in cui i radicali liberi giocano un ruolo rilevante nel mantenimento della eziopatogenesi della malattia.
Le peculiarita antiossidanti ed antinfiammatorie della foglia e la capacità antiossidante delle componenti del frutto e foglia, che hanno attratto l'interesse dei ricercatori, stanno ora estendendosi ai consumatori per le loro capacita di neutralizzare gli effetti nocivi dei radicali liberi, per le fibre sia solubili che insolubili, microelementi, glucidi la provitamina A e la vitamina C.
I metodi impiegati per la valutazione dell'attivita antiossidante si basano sulla generazione di specie radicaliche e la conseguente quantificazione del tempo di neutralizzazione del medesimo da parte di un antiossidante. Gli antiossidanti sono una classe composita di sostanze, ognuna di loro, in funzione della struttura chimica, e in grado di contrastare una specifica categoria di radicale e/o ossidante.
Occorre quindi piu di una tecnica per comprendere appieno le caratteristiche antiossidanti di un prodotto. Le tecniche complementari applicate presso i laboratori di Ambrosialab, Universita di Ferrara, hanno consentito di fare piena luce sulle caratteristiche dei prodotti dell'albero del Baobab.
Le tecniche applicate sono PCL (Photochemiluminescence), perche molto rapida e sensibile, ma anche ORAC (Oxygen Radical Absorbance Capacity), standard universalmente riconosciuto della misura della capacita antiossidante verso radicali perossidici; il test del radicale DPPH (1,1-difenil-2-picril-idrazile), utile per valutale l'attività nei confronti dei radicali dell'azoto, ed il test FRAP (Ferric Reducing Antioxidant Power) che mette in evidenza la capacita riducente dei prodotti in esame. I risultati ottenuti vengono normalmente espressi come ƒÊmol TroloxR equivalenti, utilizzando questo composto, un analogo della vitamina E, come unita di misura. E da rilevare che la componente antiossidante della polpa di Baobab, e uguale o superiore a quella della polpa di arancia o kiwi noti frutti antiossidanti.
Applicazioni Cosmetiche
Il frutto del Baobab oltre a molteplici applicazioni per il benessere trova un suo utilizzo nella cosmesi tradizionale. I semi frantumati producono un olio denso che ha molteplici usi: a livello di igiene orale è utilizzato come pasta per le gengive e sui denti nel caso di arrossamento, sull’epidermide invece grazie alla presenza dell’acido linoleico e linolenico, in particolare, rigenera la cute donandole tono ed elasticità, inoltre grazie alle sue proprietà anti-infiammatorie è nutritivo ed è in grado di ridurre le lesioni in breve tempo. Applicato sulla pelle questa appare più distesa e giovane sin dalle prime applicazioni, pertanto, una volta emulsionato, si ottengono creme anti-age da utilizzare sia da giorno che da notte. In gravidanza è applicato sul ventre per donare elasticità alla pelle ed evitare smagliature, così come in allattamento viene spalmato sul seno per evitare ragadi.
L’olio accelera la rigenerazione delle rughe grazie al suo contenuto di vitamina A, D, E.
Viene impiegato come maschera per la cura dei capelli secchi e fragili, ottimo per la ricostituzione delle unghie e per la prevenzione delle smagliature.
Trova utilizzo per massaggi contro i dolori e le contratture muscolari. I semi di Baobab sono ricchi di proteine e vitamine B1, B2, PP, acidi grassi (palmitico, stearico, oleico, linoleico, linolenico e arachidonico), steroli.
Nella medicina tradizionale del Senegal, il seme tritato e ridotto in polvere è applicato per uso locale come ipoallergenico, emolliente, rigenerante della pelle, anti-infiammatorio. Esso lenisce i dolori causati da scottature e rigenera rapidamente i tessuti; inoltre, grazie al contenuto di sostanze con azione antiossidante, la polpa viene utilizzata per detergenti per doccia, maschere per il viso da preparare al momento, prodotti per i capelli (maschere ad impacco), saponi liquidi e solidi.
In farmacopea tradizionale senegalese l’estratto glicolico (1:1) della polpa viene usato per il trattamento di infezioni oftalmiche, per curare prevenire le punture degli insetti, parassiti e per il trattamento della pelle secca.
Nei villaggi africani i semi sono macinati e applicati come cataplasma per bruciature ed ematomi, in quanto lenisce il dolore ed aiuta la riparazione della ferita.
La foglia può essere utilizzata per la preparazione di maschere di bellezza, saponi per bagni e docce, polveri deodoranti con azione antibatterica e prodotti tricologici.
“Il sapere è un tronco di Baobab.
Una sola persona non può abbracciarlo”
(antico proverbio senegalese)
Il Dottor Mario Mariani, medico chirurgo è specialista in angiologia. Si interessa di Ossidologia, nuova disciplina medica che studia l’azione dei danni provocati dai radicali liberi. Ha messo a punto un programma originale da lui definito 4D per riproporre l’organismo con nuove abitudini alimentari e comportamentali, partendo da un reset metabolico. Il programma 4D prende nome dalle iniziali delle quattro fasi che lo compongono:
Disintossicare - Depurare - Drenare - Dimagrire.
É docente di Nutrizione Biologica presso per la Scuola di Omeopatia, Omotossicologia e Discipline Integrate per Medici ed Odontoioatri dell’A.I.O.T. - Associazione Medica Italiana di Omotossicologia.
É stato docente presso la Scuola di Nutrizione Biologica dell’Accademia Nazionale delle Scienze degli Alimenti - Università Politecnica
delle Marche
Ha avuto incarichi di docenza dall’Università di Calabria nel Master di Alta Formazione Universitaria in Medicina e Terapia Biologica e nel Master di Alta Formazione Universitaria in Nutrizione Biologica
Ha avuto incarichi di docenza dall’Università di Bologna nel Corso di Alta Formazione Universitaria in Sociologia della Salute e Medicine
Non Convenzionali
Attualmente ha incarichi di Docenza nelle seguenti scuole:
• Università di Bologna, Corso di Alta Formazione Universitaria in Sociologia della Salute e MNC
• Scuola di Omeopatia, Omotossicologia e Discipline Integrate per Medici ed Odontoioatri dell’A.I.O.T.
• Master di Nutrizione Clinica dell’A.I.N.U.C. – Accademia Italiana di Nutrizione Clinica _ Consorzio Universitario Piceno
E’ autore di numerose pubblicazioni scientifiche ed ospite di importanti trasmissioni televisive rai in qualità di nutrizionista.
Sono un Angiologo. La mia specialità medica non si occupa di definire “il sesso degli angeli”…. Angio deriva dal greco e sta per vaso: l’angiologia studia tutto quello che riguarda i vasi del nostro organismo: arterie, vene e linfatici. In altre parole si occupa delle cause e degli effetti delle malattie vascolari. Questo tipo di malattia si innesca in seguito al procedere dell’aterosclerosi. L’aterosclerosi è una malattia infiammatoria cronica delle arterie di grande e medio calibro che si instaura a causa dei fattori di rischio quali: ipercolesterolemia, diabete mellito, ipertensione, obesità, iperomocisteinemia oltre al fumo di sigaretta.
Queste patologie sono le più diffuse nel mondo occidentale. Esse sono una diretta conseguenza di abitudini alimentari e comportamentali sbagliate e confuse. Oggi vengono considerate spesso in un’unica sindrome definita ”metabolica”. Gli effetti della sindrome metabolica nel tempo portano proprio alle malattie cardiovascolari, che risultano essere la prima causa di decessi nei paesi occidentali. Nel nostro paese 44 persone su 100 muoiono di questo, e tutto parte proprio dalla errata e cattiva alimentazione. Da sempre cerco di rivoluzionare le abitudini alimentari e comportamentali dei miei pazienti per migliorare il loro stato di benessere. Già dagli inizi degli anni novanta mi sono occupato di Ossidologia, la scienza che studia gli effetti dello Stress Ossidativo nel nostro organismo.
L’Ossidologia, é una disciplina medica che include uno dei più importanti meccanismi biologici scoperti e studiati negli ultimi decenni: il principio di riduzione ed ossidazione (redox) o trasferimento elettronico, che rappresenta il fenomeno fondamentale alla base della chimica per i sistemi biologici. Se riuscissimo a bloccare la gran parte dei processi di ossidazione nel nostro corpo potremmo rimanere giovani per sempre! Le nostre arterie sono molto sensibili ai processi di ossidazione e ne risentono a tal punto che vanno a chiudere il loro lume proprio per effetto di un innescato processo ossidativo. Daniel Steimberg, Medico Professore presso l’Università di San Diego, già nel Congresso del 1991 dell’American Heart Association nel Workshop sugli “Antiossidanti nella prevenzione dell’aterosclerosi” affermava che:“ L’ossidazione, cioè la combinazione dei radicali liberi con le particelle della porzione LDL del colesterolo nel sangue e nei tessuti, fosse la base della formazione della placca e del conseguente intasamento dei vasi sanguigni”. A tale riguardo una efficace prevenzione può essere svolta assumendo acidi grassi mono e poli insaturi.
Secondo le caratteristiche biochimiche gli acidi grassi insaturi possono essere classificati in:
• monoinsaturi (acidi grassi-omega 9, presenti principalmente nell’olio di oliva)
• polinsaturi (acidi grassi-omega 3, presenti principalmente negli alimenti marini e in molti vegetali, e acidi grassi omega 6, presenti principalmente negli olii di semi).
Percorrendo questi sentieri mi sono dedicato anima e corpo alla Nutraceutica come unica via per poter mantenere efficacemente il nostro stato di Benessere. La Nutraceutica (dalla fusione di Nutrizione e Farmaceutica) è quella branca della Medicina che punta alla promozione di abitudini dietetiche basate sull’utilizzo di prodotti naturali con attività protettive nei confronti di alcune patologie e, quindi, in grado di ridurre i rischi delle malattie del “benessere”.
Il cibo cura, riequilibra, sostiene, rafforza e depura, se scelto e combinato nel modo giusto.
Avevo avuto già alla fine degli anni novanta notizie riguardo l’efficacia della polpa del frutto del Baobab. Mi era stato proposto per le patologie intestinali, stipsi e diarrea, come un potentissimo ripristinatore della Simbiosi intestinale, grazie alle sue ricchezza in probiotici. Successivamente mi colpì molto il fatto che contenesse un quantitativo enorme di vitamina C, 300 milligrammi per 100 grammi di peso, sei volte il contenuto di un arancia.
A raccontarmi le sue ulteriori virtù antiossidanti fu qualche anno dopo Mauro Ottaviani, mi mise in mano un frutto di Baobab spaccato a metà dal quale fuoriusciva la ricca polpa con le sue fibre ed i suoi semi. Mi invitò a mangiarne un pezzo e mi illustrò le fantastiche caratteristiche della polpa.
Da questo incredibile incontro venne fuori una mia domanda, proprio mentre, dopo aver gustato ed ingerito la polpa, mi erano rimasti in bocca dei semi del Baobab, che continuavo a tenere sotto la lingua.
"Certo Mauro, se un frutto ha queste caratteristiche nella polpa immaginiamoci quello che può essere il seme?”
La sua risposta fu che con i semi del Baobab già aveva il suo bel da fare, essendo l’estratto lipolico dei semi (olio) da anni riconosciuto per i suoi effetti cosmetici antirughe su viso collo e décolleté, e come rimedio contro le scottature da sole. L’industria Cosmetologica da anni produceva prodotti di questo tipo.
La mia domanda successiva fu “E’ possibile utilizzarle il seme per scopi nutraceutici”.
Lui mi rispose che assolutamente non poteva essere tossico perché assunto da secoli dagli africani come decotto. Rimanemmo che avrebbe avviato una serie di studi sul seme per sapere esattamente i suoi contenuti nutrizionali.
L’esito degli esami furono veramente eccezionali. Il seme risultava essere ricco di acidi grassi essenziali, contemporaneamente erano presenti acidi grassi omega 3-6-9.
Incredibilmente il rapporto omega 3/ 6/ omega 9 risultava essere naturalmente pari a 1:6:7 il migliore possibile per osservare gli effetti preventivi degli acidi grassi insaturi e dei loro metaboliti attivi.
Da qui l’idea di utilizzare il seme per consumo orale umano non in olio, in quanto pericolosamente sottoponibile a processi ossidativi, ma in fibra micronizzata. Proprio grazie all’indigeribilità di questa particolare fibra vegetale dei semi di Baobab il prodotto, durante il transito nello stomaco, rimane protetto dall’ossidazione degli acidi grassi insaturi in esso contenuti.
La fibra può così giungere a livello intestinale mantenendo la migliore biodisponibilità. Questa particolare forma di food supplement delivery permette di contenere le dosi medie giornaliere di acidi grassi insaturi riducendo gli eventuali rischi da sovradosaggio.
Per me avere avuto l’opportunità di inserire nelle mie scelte terapeutiche un prodotto di omega 3 non di origine animale (la pericolosità è data per il contenuto in mercurio dei pesci di grande stazza e ricchi di grasso e quindi esposti all’accumulo dei metalli tossici), ma vegetale e ricco anche di omega 6 e 9 in giusta combinazione, e per di più in fibra (non ossidabile) ha determinato la possibilità di cambiare il destino di tanti pazienti affetti da patologie vascolari.
Quindi il mio grazie sentito a questo frutto per gli effetti benefici delle sue molteplici componenti dalla polpa alla fibra ed al seme, che gli fa meritare appieno la definizione “Gigante Buono” o “albero farmacista”.
Dott. Mauro Mario Mariani
Alimentazione e qualità della vita: intervista al dottor Mauro Mariani, angiologo e nutrizionista.
Intervista tratta da il quotidiano.it
Testi ed immagini tratte dal sito aessere.it
Dalle radici al suo frutto: l’albero farmacista svela le sue molteplici proprietà
La naturale crescita di questo meraviglioso albero e la sua spontanea produzione di frutti, lo posizionano all’interno di un ciclo di vita dove l’uomo non interviene in alcun modo se non nella parte finale della raccolta e nella trasformazione della sua polpa. Questo fa sì che a seguito di ispezioni effettuate da organi competenti il Baobab sia stato considerato idoneo alla certificazione per il biologico.
Questa certificazione, al fine di garantire al consumatore un prodotto veramente naturale, viene realizzata su due livelli: il primo che certifica la raccolta e l'importazione del frutto da zone controllate ed il secondo che garantisce che i passaggi di trasformazione non vadano ad influire su questo ciclo.
L’assenza di trattamenti chimici per il suo trattamento e per la conservazione, la sua naturale disidratazione una volta giunto a maturazione e l’assenza di trattamenti termici per la trasformazione, fanno in modo che tutte le peculiarità descritte precedentemente siano preziosamente conservate all’interno del prodotto e mantengano inalterate le proprietà nutritive.
Solo la combinazione di tutti questi aspetti permettono al prodotto trasformato di ottenere la doppia certificazione che il consumatore può riconoscere grazie all’inserimento della dicitura “Agricoltura Biologica” sulla confezione, a tutela di tutte le sue proprietà nutrizionali e dei suoi benefici.
BAOBAB BIO RICARICA 300 gr.
Prezzo: € 30,00
Il Baobab (Adansonia digitata) è conosciuto per le sue molteplici proprietà benefiche:
Lavorazione:
La farinosa polpa del frutto, ottenuta tramite separazione meccanica, non contiene nessuna sostanza chimica o vegetale estranea al frutto, nessun agente conservativo e non subisce nessun trattamento termico.
La polpa del frutto di Baobab, una volta giunta a maturazione, si presenta già naturalmente disidratata e racchiusa nel suo naturale involucro legnoso.
Modo d'uso: assumere 1 o 2 volte al giorno. 2 cucchiaini di prodotto disciolto in acqua, succo di frutta, thè o altro.
RICARICA POLPA GUSTO CLASSICO 150 gr.
Prezzo: € 17,50
Libro "Baobab il Gigante Buono"
A cura della Dott.ssa Elisa Voltolina
conclusione del Dott. Mauro Mario Mariani
Prezzo: € 9,50
La realizzazione di questo libro è stata possibile grazie alla preziosa collaborazione di numerose persone che hanno messo a disposizione capacità e conoscenze.
"...Se dovessi riassumere in poche parole le proprietà del Baobab che più mi hanno colpito partirei dall’analizzare la polpa del frutto. La sua particolare composizione lo rende, naturalmente essiccato sulla pianta, il vegetale più ricco di fibra (quasi il 50%) bilanciata all’origine nelle due componenti, quella solubile e quella insolubile in acqua, una utile per vincere la stipsi e l’altra per combattere l’eccessiva evacuazione: un normalizzante, quindi, delle funzioni intestinali. Né tralascerei la ricchezza calcio, fonte sostitutiva del latte per gli intolleranti, né l’apporto consistente di vitamina C che assieme alla fibra ne fanno un alimento speciale per la donna..." Dalla PREFAZIONE a cura del Dott. Stefano Manfredini
Le informazioni riportate in questa pagina sono solo a scopo informativo, tratte da un'ampia sitografia presente in internet. L'unica finalità è quella di mantenere il valore e la natura della rete: la facile reperibilità di informazione.
Le informazioni sui principi attivi dei singoli componenti dei prodotti e sui prodotti stessi, desunte tutte da un'ampia sitografia presente in rete, e dai siti delle ditte fornitrici, non intendono trattare, curare alcuna malattia o patologia. Queste potrebbero, inoltre, riportare errori e/o omissioni. Pertanto ogni utilizzo improprio è a proprio rischio e pericolo. Si ricorda, altresì, che gli integratori alimentari non sono prodotti curativi e pertanto non possono vantare alcuna proprietà terapeutica. Le indicazioni, presenti sul sito, fanno riferimento all'impiego per il sostegno dell'organismo in periodi particolarmente difficili.