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Oligoelementi



" Gli oligoelementi sono quelle sostanze che senza partecipare essi stessi, producono reazioni le quali, in loro assenza o non verrebbero prodotte o necessiterebbero di condizioni molto spesso di difficile realizzazione"
(J.Polonovski)



Gli oligoelementi, un tempo ignorati, sono fondamentali per la biochimica (chimica degli esseri viventi) anche perché fanno parte degli enzimi. Per una serie di fattori, tra cui gli immancabili (stress, alimentazione, pesticidi ed inquinamento) si può verificare che l’oligoelemento di un enzima perda la sua funzionalità, diminuendo così l’efficacia di catalizzazione.
Il deficit enzimatico dovuto alla carenza dei metalli, detto ametallosi, porta squilibri che ingenerano patologie funzionali.

L’inattivazione di un oligoelemento viene descritta con un termine molto espressivo:
“chelazione”, nome che nasce dalle chele, e suscita l’immagine di una morsa che blocca.

L’oligoterapia,
detta anche terapia delle funzioni o terapia catalitica dechelante, ripristina il funzionamento degli enzimi.

L'analogia tra le vitamine e gli oligoelementi ha spinto molti ricercatori a definire questi ultimi,
vitamine inorganiche. Come le vitamine anche gli oligoelementi sono insostituibili e la loro carenza provoca alterazioni strutturali e fisiologiche favorendo le malattie.
Essi si integrano, in quanto naturali all'organismo, e non sono come i farmaci di sintesi che sostituiscono parzialmente un funzionamento deficitario; i farmaci vengono eliminati attraverso gli organi emuntori, mentre gli oligoelementi entrano nel tessuto cellulare riportando il corpo allo stato di equilibrio funzionale.


Gli oligoelementi sono ioni inorganici, metalli e metalloidi presenti in tutti gli esseri viventi in piccole quantità ed il cui fabbisogno giornaliero è di alcuni milligrammi e talvolta anche di gran lunga inferiore. Alcuni di questi risultano essenziali per l'uomo dal momento che prendono parte in modo insostituibile ad alcune attività biochimiche-metaboliche. Sebbene le quantità indispensabili siano piccolissime, il loro apporto attraverso una corretta alimentazione è fondamentale. Il dosaggio di alcuni di essi sembra avere valori critici in particolari stadi come la gravidanza e l'allattamento, come per esempio lo zinco, altri invece come il cromo, sembrerebbero avere relazioni ancora poco chiarite con specifiche malattie come il diabete di tipo I .

Sono elementi nutritivi presenti nell'organismo e nei cibi in combinazioni organiche ed inorganiche; sebbene costituiscono circa il 4-5% del peso corporeo,
sono basilari per il benessere fisico e mentale, perché costitutivi di tutti i tessuti e dei fluidi degli organismi.

Sono fattori importanti per il
mantenimento dei processi fisiologici, rafforzano le strutture scheletriche, catalizzano molte reazioni biochimiche, sono importanti nella produzione di ormoni e anticorpi, e contribuiscono a mantenere il delicato equilibrio idrico. Tutti i minerali riconosciuti necessari per il corpo umano, devono essere presenti nella dieta, apportati come sostanze alimentari essenziali, che l'organismo non è in grado sintetizzare, o solo in quantità insufficienti.

Sono dei
"BIOCATALIZZATORI", ovvero aiutano, attivano, le reazioni chimiche e metaboliche indispensabili alla vita. La loro carenza induce alterazioni strutturali e fisiologiche, somministrati a giuste dosi prevengono e guariscono gli stati di carenza., e il loro impiego aiuta a ripristinare le funzioni deficitarie dell'organismo. Si integrano, in quanto naturali all'organismo e non sono come i farmaci di sintesi che sostituiscono parzialmente un funzionamento deficitario, i farmaci vengono abitualmente eliminati attraverso gli organi emuntori, mentre gli oligoelementi entrano nel tessuto cellulare riportando il corpo allo stato di equilibrio funzionale.


La CATALISI, deriva dal Greco "Katalysis" e significa dissoluzione, consiste nell'accelerazione di una reazione chimica tramite la presenza di una sostanza che pur partecipando alla reazione stessa, non viene né consumata, né trasformata nel corso di detta reazione. Sono gli enzimi che fungono da catalizzatori delle reazioni chimiche necessarie alla vita umana, ed essi per funzionare correttamente, hanno necessità degli oligoelementi

Per
ATTIVITA' CATALITICA degli OLIGOELEMENTI, si intende la capacità dei mimerali traccia di attivare importanti enzimi nel nostro organismo, che entrano nelle reazioni chimiche fungendo da catalizzatori, accelerandone di migliaia di volte la velocità. Proprio dalla CHELAZIONE "blocco", degli oligoelemeti nel nostro organismo cosa che comporta la cessazione totale o parziale delle attività presiedute dagli enzimi, deriverebbe infatti, il blocco di talune reazioni chimiche, causa di patologie funzionali. L'esempio classico classico è quello del rame come oligoelemento, la cui presenza è indispensabile all'assorbimento del Ferro per combattere le anemie.

La dose infinitesimale degli oligoelementi è assolutamente PRIVA DI TOSSICITA'.

Gli attuali metodi di coltivazione, e soprattutto i concimi chimici, depauperano i prodotti alimentari di vitamine e di minerali, ed anche di conseguenza di oligoelementi, i quali agiscono sul "terreno" , non solo sul sintomo, ma soprattutto sulle cause profonde della malattia, risolvono le cause tissutali e metaboliche, rinforzano le difese immunitarie, sono un supporto terapeutico sostanziale e indispensabile, come integrazione totale alla terapia fitoterapica, e ad altre terapie naturali.

Si utilizzano sia per aiutare a superare alcune tendenze patologiche funzionali, squilibri, che caratterizzano alcuni tipi di persone, ed anche possono essere usati per intervenire sul singolo disturbo che si presenta. L'uso corretto degli oligoelementi porta a dei cambiamenti reali, ed essendo le
DIATESI (predisposizioni) reversibili si può passare da uno stato di anergia, che è quello più grave, ad uno stadio di salute migliore. Lo scopo dell'oligoterapia è quello di ristabilire le funzioni metaboliche bloccate, attraverso la somministrazione di attivatori di pronto impiego e di elevata bio-disponibilità. L'azione è regolatrice ed equilibratrice e si adatta e si applica all'insieme del caso clinico nei suoi elementi psichici e fisiologici.

L'oligoterapia riconosce come tendendeze patologiche, dette Diatesi Funzionali tre terreni che vengono definiti con il nome o le loro associazioni in Manganese-Cobalto, in Manganese-Rame, in Oro-Argento-Rame.

L’oligoterapia attuale si divide in : catalitica, nutrizionale, farmacologica.

Oligoterapia catalitica
Secondo l’oligoterapia catalitica, le moderne condizioni di vita, l’inquinamento alimentare, atmosferico e medicamentoso, le malattie, comportano fenomeni di blocco degli oligoelementi presenti nell’organismo, con l’inattivazione totale o parziale dell’attività degli enzimi, da loro presieduta. Tale fenomeno è definito “chelazione”.

Oligoterapia nutrizionale.
Storicamente l’oligoterapia nutrizionale è la seconda forma di utilizzazione sistematica degli elementi minerali. Si sviluppa negli anni ’60 grazie ai notevoli progressi della Scienza dell’ Alimentazione che consentono di determinare il ruolo dei vari oligoelementi e il loro fabbisogno. Più recentemente si è sviluppata la Medicina Ortomolecolare e la Nutriterapia. Oggetto di studio di tali discipline è lo studio del ruolo dei micronutrienti essenziali (oligoelementi, vitamine, aminoacidi e acidi grassi essenziali) e la loro somministrazione in caso di carenza.

Oligoterapia farmacologica.
E’ a forma più recente di utilizzazione terapeutica di elementi minerali; si basa sull’impiego di concentrazioni nettamente più elevate di oligoelementi, rispetto alla catalitica e alla nutrizionale. Se si esamina un grafico che evidenzia l’attività biologica ottimale di un oligoelemento in base al suo apporto e alla sua concentrazione, si può rilevare la presenza di una zona, detta “ergotropica”, interposta tra apporto ottimale e zona tossicologica, che corrisponde all’effetto farmacologico.

Alcuni esempi di utilizzazione clinica dell’oligoterapia farmacologia sono quelli dell’impiego del Fluoro nel trattamento dell’osteoporosi, del solfato di zinco nel trattamento dell’artrite psoriasica e del morbo di Wilson oppure del Rame, in associazione con Novocaina e salicilato di sodio, nel trattamento dell’artrite reumatoide.

L'Oligoterapia nasce nel 1894 con Gabriel Bernard il quale scoprì che gli elementi traccia nel nostro organismo non erano delle impurità, ma erano essenziali sia pure in minime quantità, alle funzioni metaboliche del nostro organismo, nel 1920 Sutter utilizzava un preparato a base di Manganese e Rame, per curare l'eczema e l'asma bronchiale,
negli anni '30 Menetrier introduce in forma regolare l'uso degli oligoelementi in terapia definendola OLIGOTERAPIA CATALITICA, ed il suo modello biologico prevede l'inserimento nell'organismo di microquantità in soluzione gluconata, con assorbimento perlinguale o parenterale, per il trattamento dei DISTURBI FUNZIONALI, in contrapposizione ai disturbi lesionali. Fa seguito il Picard che ha fornito contributi eccezionali di sperimentazione con gli oligoelementi in vari campi della medicina.

Gli oligoelementi sono prsenti in concetrazione uguale o inferiore allo 0,01% del peso secco corporeo, sono presenti in tutti i tessuti sani di tutti gli organismi viventi, hanno una concentrazione tessutale relativamente costante, la loro carenza induce alterazioni strutturali e fisiologiche, il loro utilizzo, previene e guarisce le affezioni morbose provocate dallo stato carenziale.

Un oligoelemento si definisce essenziale quando possiede le seguenti caratteristiche:

  • è presente in tutti i tessuti sani di tutti gli organismi viventi
  • ha una concentrazione tissutale relativamente costante
  • induce, a seguito di una carenza, delle alterazioni strutturali e fisiologiche di vario tipo
  • previene o guarisce, attraverso il suo apporto, le affezioni morbose provocate dallo stato carenziale.


Gli elementi minerali essenziali svolgono, dunque, un ruolo fisiologico fondamentale nella chimica del vivente, al punto tale che un organismo non può crescere o completare il suo ciclo vitale senza di essi.

Gli elementi essenziali sono presenti in tutti i tessuti sani, svolgono un ruolo che non può essere sostituito da nessun altro ed hanno una concentrazione relativamente costante, che richiede un continuo controllo di tipo omeostatico
.

Agli inizi degli anni ’60, solo una decina di tutti gli elementi minerali rispondeva ai requisiti descritti. Al momento attuale circa 1/3 degli elementi del sistema periodico possono essere considerati “essenziali”.

Tra gli oligoelementi 15 sono da ritenersi “essenziali”.
Di essi 4 sono metalloidi: Fluoro, Jodio, Selenio e Silicio.
Gli altri 11 appartengono al gruppo dei “metalli di transizione”: Cobalto, Cromo, Rame, Ferro, Litio, Manganese, Molibdeno, Nichel, Stagno, Vanadio, Zinco.

Esistono alcuni oligoelementi che pur non essendo considerati”essenziali” possono svolgere un’attività terapeutica: Alluminio, Argento, Oro, Bismuto, Germanio.

Meccanismo d’azione degli oligoelementi
I metalli e i metalloidi hanno la capacità di legarsi in vario modo alle strutture molecolari biologiche del nostro organismo; a seconda della natura della molecola con cui si legano gli oligoelementi possono ricoprire due ruoli:

1) un ruolo strutturale, quando la molecola partner è una sostanza organica non Enzimatica.
2) un ruolo funzionale, quando gli oligoelementi entrano a far parte della molecola di u n enzima o sono ad esso indispensabili per il suo funzionamento catalitico.

Una delle basi di utilizzo degli oligoelementi è la conoscenza delle
diatesi di Menetrièr. Il termine diatesi nella medicina classica significava predisposizione a contrarre una determinata affezione patologica e tale affezione riconosceva un’unica causa costituzionale, generalmente di natura ereditaria.


Le diatesi sono predisposizioni costituzionali (dette terreno) che sono ereditarie e specifiche di ogni persona.
Sono tendenze a reagire a determinati stimoli sufficienti a provocare reazioni e malfunzionamenti nell’organismo, con coinvolgimento di aspetti fisici e psichici e che, nel tempo, possono degenerare in malattia vera e propria.
Ogni diatesi o terreno ha quindi delle “debolezze” intrinseche che possono trarre beneficio dall’uso di un oligoterapico di base.

Il concetto di diatesi secondo Menetrièr è sovrapponibile al concetto di terreno, ed è definibile come condizione reversibile, caratterizzata da sintomi che possono regredire, fino a scomparire del tutto, a seguito di una terapia con oligoelementi specifici, chiamati appunto diatesici.

Ciascuna diatesi riflette clinicamente variazioni dell’equilibrio biologico dato dai valori di Ph e rh 2 cioè di alcalinità, acidità, ossidazione e ossido-riduzione.

Esse corrispondono anche alla suddivisione delle
4 “costituzioni” e dei 4 “temperamenti” e, sempre con le debite distinzioni e precisazioni, vi corrispondono le costituzioni omeopatiche e in particolare gli aspetti clinici patologici dei 5 “movimenti” della medicina tradizionale cinese.

Per
diatesi s’intende uno stato di squilibrio che riguarda sia la sfera psichica che fisica. Il dottor Menétriér individuò cinque tipi di diatesi, che si potrebbero chiamare anche terreni costituzionali del nostro organismo, ognuno con delle tendenze patologiche specifiche. Le diatesi o “modelli reattivi”, costituiscono la predisposizione a contrarre certe malattie, che coinvolge tutti gli aspetti fisici e psichici del soggetto. Secondo la sua ipotesi, le manifestazioni cliniche funzionali sono conseguenza di una particolare carenza di minerali che provoca blocchi a livello enzimatico o rallentamenti del metabolismo.

Ménétrier classificò in quattro diatesi gli stati individuali di terreno, più una quinta diatesi di disadattamento, suddivisa in due sindromi.

Ogni diatesi risponde al trattamento con un oligoelemento o associazione di più oligoelementi:

diatesi 1 o allergica (Manganese)
diatesi 2 o ipostenica (Manganese, Rame)
diatesi 3 o distonica (Manganese, Cobalto)
diatesi 4 o anergica (Rame, Oro, Argento)

disadattamento ipofiso-genitale (Zinco, Rame)
disadattamento ipofiso-pancreatico (Zinco, Nichel, Cobalto)




DIATESI ALLERGICA Mn, iperattiva
E’ detta anche del
MANGANESE, le caratteristiche intellettuali e psicologiche sono del TIPO, energico, volitivo, impetuoso, ottimista, fiducioso di sé, nervoso, irascibile, amante delle novità, memoria selettiva, emotivo, passionale.
Il comportamento fisico è caratterizzato da astenia, stanchezza, che scompare durante l’attività, è iperattivo la sera, ha un sonno irregolare.
La predisposizione è alle emicranie periodiche, a allergie agli agenti esterni, alle riniti, alle algie, ai disturbi digestivi o intestinali di tipo nervoso, alla gotta, disturbi mestruali.

DIATESI IPOSTENICA Mn-Cu, iporeattiva, ipostenica
E’ detta anche del
MANGANESE-RAME, le caratteristiche intellettuali e psicologiche sono del TIPO calmo, ponderato, indifferente, scarsa memoria, metodico, autocontrollato, non passionale.
Il comportamento fisico è caratterizzato dalla stanchezza di sera e allo sforzo, con mancanza di resistenza, bisogno di riposo, sonno abbastanza buono.
Come predisposizione alle malattie: fragilità delle vie respiratorie, infezioni, reazioni linfatiche e digestive, artrosi, cefalea, diabete, obesità, artrite.

DIATESI DISTONICA, Mn-Co, distonica
E’ detta anche del
MANGANESE-COBALTO, le caratteristiche intellettuali e psicologiche sono del TIPO ansioso, nervoso, malinconico, depresso, affaticabile, con cattiva memoria, cattiva concentrazione, invecchiamento organico.
Il comportamento fisico è caratterizzato da stanchezza progressiva agli arti inferiori, disturbi neurovegetativi, circolatori, digestivi, articolari, il sonno è mediocre, soffre di risvegli notturni.
La predisposizione alle malattie si evidenzia nei disturbi neurovegetativi, circolari, cardiovascolari, nella ipertensione, nelle ulcere, negli spasmi, nella colite nei calcoli, nell’artrosi, nella cefalea.

DIATESI ANERGICA, Cu-Au-Ag, astenica
E’ detta del
RAME-ORO-ARGENTO, le caratteristiche intellettuali e psicologiche sono mancanza di vitalità, depressione, obnubilazione, indecisione, volubilità, mancanza di memoria e di concentrazione, grande rilassatezza.
Come comportamento fisico si ha stanchezza continua, nessuna autodifesa né fisica né morale, lassitudine generale, insonnia, incubi notturni , angoscia.

IN SINTESI:

Oligoelementi principali, o “diatesici” (rappresentano il rimedio catalitico per le diatesi corrispondenti):



Manganese per il terreno allergico





Manganese-Rame per lo sviluppo delle difese organiche





Manganese-Cobalto per le distonie neurovegetative




Rame-Oro-Argento
per ripristinare le forze e le reazioni vitali








Tra gli oligoelementi complementari, i più importanti sono:

Alluminio:
regolatore delle funzioni cerebrali
Bismuto: rimedio delle malattie della gola
Cobalto: regolatore del sistema neuro-vegetativo
Rame: antinfettivo e stimolatore delle difese organiche
Fluoro: indispensabile nel metabolismo del calcio
Iodio: usato nelle affezioni tiroidee
Litio: regolatore degli stati ansiosi e depressivi
Magnesio: implicato nel metabolismo delle cellule nervose
Fosforo: utilizzato nei fenomeni spasmodici e spasmofilici
Potassio: impiegato nei disturbi artrosici e del metabolismo idrico
Zolfo: regolatore dei disturbi dermatologici, epatici, artrosici
Zinco: indispensabile per la sintesi di vari enzimi

L’oligoterapia è una terapia naturale che anche se può essere associata ad altre terapie alternative
, deve comunque rispettare le proprie modalità e tempi di assunzione e i propri dosaggi. E’ un aspetto, questo, molto importante affinchè l’oligoterapia abbia i propri effetti curativi e siccome si tratta di una cura che agisce in profondità, che va a modificare il “terreno”, cioè la natura propria del malato, è solo con la costanza della loro assunzione che potrà generare la guarigione.

Le preparazioni degli oligoelementi assomigliano a quelle usate per l’omeopatia, sotto forma di gluconati. I preparati infatti sono in bassissima concentrazione, dell’ordine di un milionesimo di grammo. In altre parole sono a dosi deboli e la loro efficacia si basa sugli stessi principi dell’omeopatia.
Infatti per curarsi con gli oligoelementi bisogna rivolgersi a dottori omeopati.

L’omeopata indicherà per bene le modalità di somministrazione dei praparati perchè ha grande importanza l’effetto e l’efficacia che si ottiene dai tempi e dai modi di assunzione.


Infatti
è importante che i preparati vengano presi per via perlinguale, cioè tenuti sotto la lingua per 2 minuti. Questa fase e’ importante perche’ permette agli elementi chimici dell’oligoelemento di procedere alla prime trasformazioni, direttamente su una zona, molto ricca di terminazioni nervose e di vasi sanguigni, come la parte inferiore della lingua.

Gli oligoterapici vanno assunti preferibilmente a digiuno perciò il medico indicherà la mattina, prima di colazione il momento ideale per la loro somministrazione. Mentre se avviene di sera, il momento indicato è 10 minuti prima di cena o 2 ore dopo aver cenato. Per i casi in cui sono stati prescritti 2 preparati, uno con l’oligoelemento di base (Manganese, Manganese-Rame,Manganese-Cobalto, Manganese-Oro-Argento) e l’altro con quello complementare, il primo va assunto al mattino e l’altro la sera prima di andare a dormire.

I tempi terapeutici di assunzione dei preparati durano circa 3 mesi, seguiti spesso da una sospensione di 15-30 giorni. La posologia non cambia in base all’età del paziente, se si tratta di bambini, adulti o anziani, ma varia in base alle reattività del paziente che risulta più alta laddove l’assunzione è più frequente. E’ possibile un aggravamento iniziale, una reazione opposta a quella curativa, soprattutto dopo l’assunzione di Manganese e per questo la somministrazione andrà sospesa per circa 10 giorni per poi riprendere con somministrazioni meno frequenti.

L’oligoterapia non è indicata quando ci si trova davanti a stati lesionali gravi ed evolutivi, oppure quando ci sono insufficienze d’organo, in presenza di psicosi e di nevrosi strutturate. Infatti
se si proviene da una cura a base cortisonica della durata di più di un anno, o da una cura a base di psicofarmaci antidepressivi e neurolettici, l’azione degli oligoelementi non ha nessuna efficacia, perchè vengono “ostacolate” da queste altre sostanze curative. E’ possibile che via sia un’intolleranza al Cobalto, fino a qualche tempo fa era rara, ma ora si che è più diffusa bisogna stare attenti anche se viene assunto in forma di Mercurio-Cobalto. In entrambi i casi, assunto in forma semplice o altra induce a vertigini e sensazioni di malessere.

Anche il
Rame, in alcuni casi, può generare turbe digestive insieme a crampi addominali. Ma se si cessa la somministrazione cessano anche questi disturbi. Il Manganese, invece, induce manifestazioni allergiche, ma di solito sono di tipo transitorio per cui basterebbe interrompere la somministrazione e riprenderla con una posologia ridotta. Mentre il Rame-Oro-Argento possono provocare turbe del sonno e irritabilità, ma ciò dipende dal fatto che con tali somministrazioni vi è una correzione di energia mentre si passa dalla quarta diatesi alla prima che è caratterizzata dall’insonnia e dall’agitazione serotina. In tal caso si deve passare alla sostituzione di questa somministrazione con quella di Manganese, associata anche a Litio ed Alluminio.


I principali oligoelementi:

ALLUMINIO coadiuvante fisiologico, regolatore del sistema nervoso, può essere utile al bambino con ritardo nell'organizzazione delle attività cognitive e all'adulto in condizioni di stress.

ARGENTO trova impiego come coadiuvante fisiologico ad azione battericida, per il benessere delle prime vie aeree.

BISMUTO coadiuvante fisiologico per le manifestazioni infiammatorie del cavo orale.

CALCIO è il minerale più largamente rappresentato nell'organismo umano: nell'adulto è contenuto nella misura di 1200 g circa, il 99% del quale nello scheletro e nei denti. Il rimanente 1% è ripartito tra tessuti molli e liquidi extracellulari; in questi ultimi la quota ionizzata (45% circa) rappresenta la quota funzionalmente attiva.

Nelle ossa il calcio svolge un ruolo strutturale come componente dell 'idrossiapatite e costituisce una riserva per il mantenimento della concentrazione plasmatica, che varia entro stretti limiti intorno a 2,5 mmolll (IO mg/dl) grazie alle note azioni omeostatiche svolte dagli ormoni calcioregolatori: paratormone, calcitriolo (1,25 OH-colecalciferolo) e calcitonina.
Nell'ambito extra ed intracellulare il calcioione è richiesto per lo svolgimento di funzioni altamente specializzate (attivazioni enzimatiche, trasmissione dell'impulso nervoso, contrazione muscolare, permeabilità delle membrane, moltiplicazione e differenziazione cellulare).

COBALTO è il grande regolatore del sistema neuro-vegetativo e agisce come equilibratore nelle distonie neuro-vegetative comportandosi, come suggerisce Jean SaI, da “tranquillante” e antiansia. Oltre a ciò è assai prezioso come antispasmodico vascolare arterioso.

CROMO è un nutriente il cui ruolo biologico non è ancora ben chiaro. Sembra che agisca potenziando l'azione dell'insulina, e pertanto influenza il metabolismo dei carboidrati, dei lipidi e delle proteine secondo meccanismi non ancora ben stabiliti (Offenbacher & Pi-Sunyer, 1988; Stoecker, 1990, Nielsen, 1994).
Si pensa che il cromo faciliti l'azione dell'insulina regolando il numero dei recettori di membrana o favorendo l'interazione fra recettore ed insulina o in entrambi i modi.

FERRO entra nella costituzione dell'emoglobina, della mioglobina e di diversi enzimi. Come tale svolge importanti funzioni, quali il trasporto di ossigeno ai tessuti, il trasferimento di elettroni nella catena respiratoria e l'attività di importanti sistemi enzimatici. Tra questi, quelli, della sintesi e degradazione delle amine biogene (tra cui i neurotrasmettitori dopamina e serotonina) e quelli devoluti alla degradazione metabolica di xenobiotici (citocromo P450 e b5). Il contenuto di ferro nell'organismo è di circa 3-4 g. Circa il 65% del ferro totale dell'organismo è presente nella molecola dell'emoglobina, mentre il 10% è contenuto nella mioglobina.

L'organismo mantiene l'equilibrio del ferro attraverso:

  • la costituzione di un pool di riserva,
  • la modulazione dell'assorbimento in funzione dei bisogni,
  • il recupero dal catabolismo degli eritrociti (Finch & Cook, 1984).


FLUORO: nell'organismo è di circa 2,6 g, principalmente nelle ossa e nei denti; la sua concentrazione nel plasma varia tra 0,15 e 0,20 mgll. Il fluoro ingerito viene assorbito nello stomaco e nel tratto prossima le dell'intestino tenue. L'assorbimento è rapido ed il livello plasmatico massimo viene raggiunto in 40-60 minuti. L'assorbimento del fluoro sotto forma di ioni fluoruro, forma nella quale si trova nell'acqua, è più veloce e più completo di quello del fluoro legato alle proteine, forma nella quale si trova negli alimenti.

FOSFORO presente nell'organismo (85%) è depositato nelle ossa insieme al calcio sotto forma di idrossiapatite; il rimanente 15% è situato nei tessuti molli e nei liquidi extracellulari, nei quali riveste un ruolo strutturale (fosfolipidi presenti in tutte le cellule e specialmente nel tessuto nervoso) ed un ruolo funzionale (fosfati) nel metabolismo intermedio, ed in una serie di composti adibiti a deposito e trasporto di energia (ATP) e alla trasmissione intracellulare di messaggi ormonali (AMPc).

Ad un aumento dell'apporto alimentare di fosforo fa seguito un rapido aumento dell'escrezione urinaria. Circa il 60% del fosforo alimentare è assorbito dall'intestino;
l'assorbimento è influenzato favorevolmente dalla vitamina D (1-25 idrossicolecalciferolo), indipendentemente dal suo effetto sull'assorbimento del calcio (Kabakoff et al., 1982).

IODIO fa parte delle molecole degli ormoni tiroidei, tetraiodiotironina (T4) e triiodotironina (T3), e quindi la sua funzione principale è quella di assicurare all'organismo l'attività esercitata da questi ormoni nel processo di crescita e nella morfogenesi di diversi organi ed apparati. La loro azione si esplica a diversi livelli: nella termogenesi, nel metabolismo glucidico (aumento del consumo cellulare del glucosio, del suo assorbimento intestinale e riduzione della gluconeogenesi epatica), nel metabolismo proteico (attivazione della sintesi proteica), nel metabolismo lipidico (regolazione della sintesi del colesterolo), nel metabolismo fosfo-calcico (favorisce la deposizione del Ca++ nella matrice dell'osso).

LITIO in preparazioni catalitiche, viene utilizzato nelle forme depressive di tipo funzionale, Il vantaggio di usare il litio come oligoelemento, in soluzioni catalitiche oligoterapeutiche è quindi enorme, perchè consente l’impiego benefico di questo metallo, senza gli svantaggi che presentano le dosi ponderali allopatiche.

MAGNESIO nell'organismo adulto è di 20-28 g circa: il 60% è presente nelle ossa, il 39% nei compartimenti intracellulari e circa 1'1% nei liquidi extracellulari. Il magnesio svolge un ruolo essenziale in un gran numero di importanti reazioni cellulari. E' essenziale in molti processi metabolici (biosintesi dei lipidi, delle proteine e degli acidi nucleici, oltre che in processi di trasporto di membrana energia-dipendenti. Il magnesio partecipa all'attività di oltre 300 sistemi enzimatici (Wacker, 1980).
La sua concentrazione nei liquidi extracellulari è di importanza critica, insieme a quella del calcio e di altri cationi, per il mantenimento del potenziale di membrana dei nervi e dei muscoli e per la trasmissione dell'impulso nervoso: il magnesio è inoltre essenziale per i processi di mineralizzazione e di sviluppo dell'apparato scheletrico (Aikawa, 1981).

MANGANESE è rivelato elemento essenziale in ogni specie animale studiata. Il contenuto totale di manganese nell'organismo umano varia da 12 a 20 mg. Il manganese è noto come attivatore di numerosi enzimi in vitro, ed è costituente di alcuni metalloenzimi (arginasi, piruvato carbossilasi, glutamina sintetasi e superossido dismutasi mitocondriale) (Hurley & Keen,1987; Keen, 1990). I tessuti e gli organi più ricchi di manganese sono le ossa e gli organi ricchi di mitocondri (fegato, rene e pancreas). L'assorbimento avviene nell'intestino tenue; ferro e cobalto possono competere per l'assorbimento. Anche elevati livelli di calcio, fosforo e fitati compromettono l'assorbimento del manganese.

MANGANESE - COBALTO associazione che unisce all’azione antiaIlerglcie antiartritica del Manganese, quella del Cobalto, antidistonica a livello del sistema neuro-vegetativo. Si tratta di un potente rimedio per la 3° Diatesi. È un rimedio che consente dì bloccare i fenomeni distonici.

MANGANESE - RAME. Il Rame è implicato in numerosi processi enzimatìci che hanno importanti applicazioni terapeutiche di tipo antinfettivo e antinflammatorio. Manganese-Rame, in associazione, producono un notevole sviluppo delle difese organiche nella 2° Diatesi.

MANGANESE - RAME - COBALTO unisce le carateristiche antillergiche e antidistoniche del Manganese e del Cobalto, assieme alle proprietà stimolanti del Rame.

NICHEL - COBALTO è il rimedio della secrezione esocrina del pancreas; torna utile per i più vari disturbi digestivi e per l’aerofagia.

ORO catalitico è importantissimo per stimolare le difese naturali e la capacità di risposta dell’intero organismo, azione che avviene spesso in concomitanza con quella che migliora il sistema cardiovascolare, L’oligoelemento ha una sua specificità per le turbe funzionali proprie della presenescenza, del climaterio e dell’andropausa.

POTASSIO è il principale catione intracellulare, essenziale in quanto non sostituibile da altri elementi. Un milliequivalente di potassio (mEq) corrisponde a 39 mg. Un maschio adulto contiene circa 110-140 g di potassio (corrispondenti a circa 1,6- 2 g/kg di peso corporeo); almeno il 95% è intracellulare, ad una concentrazione di 150 mEq/1 (5,9 gli); la quota rimanente si trova nel liquido extracellulare, ad una concentrazione di 3,3-5,5 mEq (137-215 mg/l). La pur piccola quota di potassio extra-cellulare è coinvolta in processi fisiologici importanti, come la trasmissione degli impulsi nervosi, il controllo della contrattilità muscolare e della pressione arteriosa. Il potassio, analogamente al sodio, è contenuto negli alimenti in forma ionica, solubile e quindi disponibile all'assorbimento. Più del 90% del potassio di origine alimentare viene assorbito nel tratto prossimale dell'intestino tenue.

RAME partecipa all'attività di metalloenzimi che trasferiscono elettroni (ossidasi): citocromo-ossidasi, tiolossidasi, DOPA ossidasi e superossido dismutasi (SOD). Il rame risulta di conseguenza un elemento essenziale per il metabolismo energetico a livello cellulare, per la produzione di tessuto connettivo e per la sintesi di peptidi neuroattivi (catecolamine e encefaline). Partecipa alla catena respiratoria, interviene nella sintesi dell'emoglobina (con il ferro) e nell'attività di cheratinizzazione e pigmentazione dei capelli e della cute. Ha, inoltre, influenza sulla funzionalità cardiaca. Il contenuto totale nell'organismo varia da 50 a 120 mg di cui 40% nei muscoli, 15% nel fegato, 10% nel cervello, 10% nel sangue e il restante nel cuore e nei reni. L'assorbimento del rame introdotto con gli alimenti avviene a livello del tenue, tramite legame con una metallotioneina; la quota assorbita viene stimata tra il 35 e il 70%. L'assorbimento viene favorito in condizioni di pH acido, ed è inibito dai fitati, dal calcio, dall'acido ascorbico e da altri oligoelementi, in particolare dallo zinco, il cui metabolismo è strettamente legato a quello del rame.

RAME - ORO - ARGENTO è stato rilevato sperimentalmente che, nell’associazione Cu-Au-Ag i tre metalli in sinergia producono una potente azione terapeutica di tipo catalitico. Dove si riscontra una situazione Anergica, il Rame-Oro-Argento rappresenta il rimedio d’obbligo, con risultati molto significativi.

SELENIO è usato per eliminare i radicali liberi in sinergia con la Vitamina E e in molti enzimi antiossidanti e gioca anche un ruolo importante nel funzionamento della ghiandola tiroide; può essere usato in sindromi a livello del sistema cardiovascolare, soprattutto come cofattore per il controllo della pressione arteriosa e nella prevenzione del morbo di Keshan, dovuto probabilmente ad un enterovirus (coxsackie), favorito dalla degenerazione delle membrane dovuta ai radicali liberi. Il selenio nella dieta viene da cibi come cereali, pesce e uova. Le Noci del brasile sono particolarmente ricche di selenio.

Il contenuto totale di selenio nell'organismo umano mostra ampie variazioni (da 3 a 30 mg) nelle diverse popolazioni, in rapporto all'assunzione con la dieta nelle varie zone geografiche.che a sua volta varia con la composizione del terreno.La dose consigliata di selenio per gli adulti è di 55 microgrammi al giorno;
più di 400 microgrammi al giorno possono provocare una intossicazione da selenio (selenosi). La tossicità nell'uomo si evidenzia con diversi sintomi, con degenerazione degli annessi cutanei quali capelli e unghie, diarrea e febbre. Si possono inoltre osservare dermatosi vescicolare, disturbi neurologici (parestesie, paresi) e danni epatici, più rari.

ZINCO è distribuito in tutti in tessuti, ma si concentra in particolare nella muscolatura striata (60%), nelle ossa (30%) e nella pelle (4-6%) (Jackson, 1989). Solo lo zinco epatico può essere in parte mobilizzato in caso di deficit limitato nel tempo, ma non esistono riserve specifiche di zinco, per cui è necessario un apporto regolare con l'alimentazione. Lo zinco svolge un ruolo importante, insieme con il selenio e lo iodio, nel metabolismo degli ormoni tiroidei. Inoltre mantiene la configurazione di alcune proteine non enzimatiche, quali i fattori di trascrizione del DNA, l'insulina e la timulina, e quindi è importante per la maturazione delle cellule del sistema immunitario che derivano dal timo (Beisel, 1990). Svolge anche un'attività antiossidante, prevenendo la perossidazione lipidica e riducendo la formazione di radicali liberi (Bray & Bettiger, 1990).

Lo zinco è necessario per la formazione di ossa e muscoli e può, in caso di carenza, diventare un nutriente limitante per tale sintesi. Dello zinco introdotto con gli alimenti, circa il 10-40% viene assorbito a livello dell'intestino prossimale. La quota assorbita varia a seconda della sua forma chimica, della sua concentrazione ematica, della contemporanea presenza nel lume intestinale di microelementi in competizione per il trasporto, di agenti chelanti e della concentrazione di metallotioneina sintetizzata dalla cellula mucosale. Questa proteina, la cui sintesi è stimolata dalle elevate concentrazioni seriche dell'oligoelemento, lega lo zinco con elevata affinità. Due terzi dello zinco così assorbito vengono legati all'albumina mentre l'altro terzo per essere trasportato si lega ad una à -macroglobulina. Lo zinco viene eliminato principalmente con le feci ma anche con le urine (il 2-8% dello zinco in circolo è ultrafiltrabile).

In associazione con il
Rame, il Nichel e il Cobalto, forma complessi catalitici attivi a livello dell’asse ipofiso-genitale e ipofiso-pancreatico.

ZINCO - RAME accanto agli oligoelemtnì diatesici, quelli collegati alla Sindrome di disadattamento e più precisamente la Zinco-Rame per le disfunzioni ipoflogenitali.

ZINCO - NICHEL - COBALTO nella Sindrome di disadattamento è il rimedioipofiso-pancreatico.

ZOLFO è implicato in moltissimi sistemi enzimatici. I campi di impiego sono:
1) forme allergiche dermatologiche e respiratorie;
2) dìsfunzioni epato-biliari;
3) forme artrosiche e artritiche.

Approfondimento
Tabelle




Gli oligominerali del Dr. Giorgini sono arricchiti con nutritivi essenziali che agiscono in sinergia con gli oligoelementi potenziandone gli effetti benefici. Hanno un sapore gradevole e, non contenendo alcool, sono adatti anche per i bambini. Sono prodotti naturali e senza conservanti, coloranti, aromi ed edulcoranti artificiali.

Gli
OLIMENTOVIS sono confezionate in ampolle (fiale) di vetro giallo da 2 ml e vendute in scatole da 30 ampolle. Gli OLIMENTOFER sono confezioni in flaconi in vetro da 60 ml con contagocce.

Tutti gli Olimentovis e Olimentofer hanno una base comune di preziosi ingredienti (metaboliti cellulari): glicerina vegetale, acqua pura, fruttosio, fruttosio fosfato, equiseto, glutatione, ATP, acido gluconico; ribosio e deossiribosio (zuccheri del DNA e RNA); adenina, citosina, guanina, timina e uracile (basi azotate del DNA e RNA). Si tratta di bevande analcooliche senza conservanti e alcool.

Come agiscono?
Gli Olimentovis del Dr. Giorgini sono i più veloci nell'efficacia, perchè preparati con ingredienti speciali.
Tali ingredienti garantiscono agli oligominerali di raggiungere determinati "organi bersaglio", senza essere "mangiati" strada facendo.

Cosa sono gli "organi bersaglio"? Sono le ghiandole endocrine (corrispondenti dei Chakra), nelle quali risiedono i comandi per il giusto funzionamento di tutti gli organi del nostro corpo.

Perchè funzionano?
Sono delle "memorie" per quelle ghiandole endocrine che le hanno dimenticate. E' perciò necessario che gli oligominerali raggiungano le ghiandole. Per garantire questo, il Dr. Giorgini, prima di tutto, ha utilizzato i gluconati, cioè sali minerali legati all'acido gluconico. Questa costosa sostanza, presente nella distillazione del miele, ha particolare "simpatia" per tutte le ghiandole endocrine, così come gli oligominerali per determinate ghiandole. Gli oligominerali ordinari, legati a delle basi sia acide che alcaline, sono invece dei nutritivi per tutto il corpo e se presi in piccole quantità difficilmente raggiungono le ghiandole endocrine.

Gli Olimentovis del Dr. Giorgini sono gluconati ma non solo. Ogni sale minerale è abbinato, in maniera specifica, con vitamine e/o aminoacidi sinergici che ne aumentano l'effetto e l'efficacia.

Tutti i sali minerali sono accompagnati da 12 sostanze e 2 liquidi: aiutanti preziosi per facilitarne la strada e velocizzarne il percorso verso la ghiandole endocrine.

La prima è il glutatione, l'antiossidante più potente in natura. E' prodotto dal nostro fegato, ma spesso in quantità insufficiente.
La seconda è la pianta di equiseto, la più ricca, in natura, in oligominerali che interessano a tutte le ghiandole endocrine.
La terza è l'ATP (adenosin-tri-fosfato) l'unica "moneta" cellulare, con la quale avvengono tutte le azioni e le funzioni del nostro corpo: apre tutte le porte.
La quarta è il fruttosio fosfato e il fruttosio; lo zucchero della frutta e del miele, per accelerare l'assimilazione attraverso la bocca dei sali minerali: come sentiamo il dolce del fruttosio scatta una piacevole accettazione.
La quinta è l'acido gluconico, libero di lagarsi con gli oligominerali dell'equiseto e con l'oligominerale quando non ne esiste il gluconato sul mercato (come nel caso di oro, argento, boro, antimonio e altri).
La sesta è la glicerina vegetale. Questa sostanza è presente in tutte le membrane delle cellule: serve da "ponte" all'arrivo nelle ghiandole endocrine per penetrarle velocemente.
La settima è un gruppo di sette sostanze, le più preziose per il nostro organismo. Si tratta infatti delle basi (adenina, citosina, guanina, timina e uracile) e pentosi (ribosio e deossiribosio) che compongono il DNA e l'RNA, cioè il nostro materiale genetico! Le cellule sono avidissime di queste sostanze perchè servono a riparare ogni danno al DNA e all'RNA; se il danno non viene riparato diventa una "mutazione" genetica, con tutte le pericolose conseguenze.
L'ottava è un'acqua speciale. Si tratta di rugiada: l'acqua "celeste", la sostanza in natura più ricca di energia vitale (anche chiamata Prana, Chi, Spirito Universale).

Ecco, in poche parole, la geniale intuizione del Dr. Giorgini nel creare un "kit" vincente attorno ad ogni oligominerale rendendolo più veloce per il tuo benessere.


Questa linea è adatta a tutti

• sono gradevoli e di sapore dolce;
• la quantità suggerita per adulti e bambini è quella di 1 cucchiaino da caffè, corrispondente ad una fiala (= 2 ml = 28 gocce);
• si può assumere direttamente in bocca o in un poco di acqua, una o più volte al dì in qualunque momento;
• si suggerisce di tenerli in bocca uno o due minuti se si desidera la rapida assimilazione perlinguale;
• sono, assieme agli Olimentofer, la linea più completa e soprattutto viva di oligominerali, senza alcool, senza zucchero e senza conservanti.

MODO D'USO:
L'ampolla si rompe da una parte con due dita e si controlla che non restino pezzetti di vetro; si mette in bocca e poi si rompe l'altra estremità; il liquido scende succhiando delicatamente dall'apertura oppure versa in acqua calda o normale.
L’uso in ampolle è comodo e la quantità è già dosata.

Tutti gli olimentovis hanno una base comune di preziosi ingredienti (metaboliti cellulari): acqua pura, fruttosio, fruttosio fosfato, equiseto, glutatione, ATP, acido gluconico, glicerina vegetale; adenina, citosina, guanina, timina e uracile (basi azotate del DNA e RNA).

Quale Olimentovis fa al caso mio?

Bismuto - Coadiuvante fisiologico per le manifestazioni infiammatorie del cavo orale

Calcio - svolge un ruolo fondamentale nel fisiologico processo di mineralizzazione ossea, in molte attività enzimatiche e in numerose fasi della coagulazione del sangue

Cobalto - Coadiuvante fisiologico nel trattamento dell'arteriopatia obliterante degli arti inferiori, studi condotti da Henry Picard

Cromo - Complemento nutrizionale in grado di accelerare il metabolismo. Consente di ripristinare una normale sensibilità all'insulina, con minor formazione di adipe e maggior riassorbimento del tessuto adiposo immagazzinato

Ferro - Può essere utile come coadiuvante fisiologico nelle condizioni a rischio carenziale di ferro e nelle anemie da carenza di ferro

Fluoro - Coadiuvante fisiologico, può svolgere un'attività riparativa e protettiva per i denti e può conferire solidità alle ossa e resistenza ed elasticità ai tessuti di sostegno

Fosforo - Coadiuvante fisiologico, regolatore dell'eccitabilità neuromuscolare, assicura la formazione, il deposito e l'utilizzo dell'energia nella cellula

Iodio - Può agire favorevolmente sulla funzione tiroidea responsabile della regolazione del metabolismo basale, del livello energetico e della crescita

Litio - Oligoelemento elettivo nell'ansia cronica - depressiva

Manganese - Può favorire una fisiologica attività detossificante generale. Utile nel trattamento delle manifestazioni allergiche e iperergiche

Manganese-cobalto
- E' il complesso regolatore della diatesi neuroatritica .Viene consigliato nelle manifestazioni da distonia neurovegetativa, dominata da ansia e da diminuita capacità di concentrazione e memoria

Manganese-rame
- Può agire favorevolmente sui processi infiammatori recidivanti e persistenti. Utile per il benessere del cavo orale e delle vie aeree

Potassio - Coadiuvante fisiologico, può favorire l'eliminazione dei liquidi in eccesso

Rame - Può essere utile come coadiuvante alimentare nei processi infiammatori anche a livello articolare e respiratorio

Rame-oro-argento
- Può essere utile in tutte le manifestazioni caratterizzate da una risposta nulla o ridotta agli stimoli e dalla compromissione dei meccanismi difensivi . Facilita la ripresa generale, riduce l'incidenza delle infezioni

Selenio - Può essere utile per ostacolare i radicali liberi il cui accumulo minimo ma costante è all'origine dell'invecchiamento

Silicio - Coadiuvante fisiologico, svolge un'attività rimineralizzante, in particolare a livello scheletrico e degli annessi cutanei

Zinco - E' l'oligoelemento essenziale della crescita, dell'integrità cellulare e della modulazione immunitaria. Può favorire il rinnovamento del tessuto cutaneo e stimolare la produzione del collagene, costituente fondamentale del tessuto osseo

Zinco-nichel-cobalto
- E' il complesso regolatore endocrino della "sindrome da disadattamento "dell'asse ipofiso-pancreatico. Può agire positivamente sulle alterazioni del metabolismo glucidico, nel sovrappeso e nell'obesità. Contrasta la fame eccessiva

Zinco-rame - Complesso regolatore endocrino, può agire positivamente sulle alterazioni della crescita e dei disturbi ormonali

Zolfo - Coadiuvante fisiologico con azione detossificante e di drenaggio cutaneo




Possiamo considerare l'oligoterapia come un trattamento causale, che tende a rimuovere le cause e non solo gli effetti del disordine diatesico, e proprio perché con gli oligoelementi si attua un trattamento di terreno, non esistono incompatibilità assolute con altre terapie, naturali e non, anzi spesso è utile associare l'oligoterapia con la fitoterapia tradizionale; in questo modo si associa il trattamento di terreno al trattamento sintomatico: questo faciliterà più rapidamente il raggiungimento di uno stato di benessere, il quale diverrà più duraturo proprio in virtù del trattamento oligoterapico, che induce l'organismo a reagire al disturbo con le proprie risorse.

Spesso, in oligoterapia, è necessario l'impiego di più oligoelementi. Ciò comporta la necessità di varie somministrazioni giornaliere, con innegabile scomodità per il soggetto che spesso si stanca e sospende il trattamento. Quindi è molto utile, quando è possibile, riunire in un'unica dose, per un'unica somministrazione giornaliera, tutti gli oligoelementi necessari. Queste associazioni, ovviamente, devono essere messe a punto da ricercatori ed esperti, e preparate in officine farmaceutiche regolarmente autorizzate dal Ministero della Sanità.

La durata media del trattamento con oligoelementi varia in genere dai due ai tre mesi.

La linea Promoligo si compone di 20 referenze, con oligoelementi singoli o accoppiati, pronti da assumere secondo le indicazioni del terapeuta. Si definiscono oligoelementi essenziali quelli che svolgono un ruolo fisiologico indispensabile per la vita. Gli oligoelementi sono quegli elementi chimici che sono presenti in concentrazione uguale o inferiore allo 0,01% del peso secco del corpo umano.

Si definiscono oligoelementi essenziali quelli che svolgono un ruolo fisiologico indispensabile per la vita:

  • sono presenti in tutti i tessuti sani di tutti gli organismi viventi
  • hanno una concentrazione tissutale relativamente costante
  • se sono carenti inducono delle alterazioni strutturali e fisiologiche di diverso tipo
  • attraverso il loro apporto è possibile portare miglioramento ad alcuni problemi di salute provocati da una loro carenza.



Promoligo 11 – Manganese/Rame
20 fiale da 2 ml - senza glutine

Prezzo: € 18,00

Contribuisce ad aiutare chi ha una predisposizione a forme infettive recidivanti ORL e respiratorie, a forme bronchiali croniche e/o asmatiche, ad alcune forme di eczema, a forme infettive delle vie urinarie, cistiti recidivanti, ipomenorrea, oligomenorrea, dismenorrea, colite, sigmoidite, rettocolite, enuresi notturna.

Particolarmente utile nelle forme influenzali nonchè come “sostegno” nel sottoporsi a vaccinazione.

L’associazione di PROMOLIGO 11 è il complesso regolatore della DIATESI IPO-REATTIVA o ipostenica o ipostenica-infettiva.

MODO D'USO
: somministrare per via orale, da 1 a 3 fiale al giorno, trattenendo il liquido sotto la lingua per 30 secondi prima di deglutire.



Promoligo 15 – Rame/Oro/Argento
20 fiale da 2 ml - senza glutine

Prezzo: € 18,00

Coadiuvante nelle forme infettive di natura virale e batterica, durante i periodi di convalescenza, nei periodi di maggior calo di energia, nonchè nel recupero successivo a situazioni traumatiche, anche di vecchia data, senza dimenticare il sostegno ai soggetti che convivono con forme depressive.

Può essere utile nel sostegno alla persona anziana tanto nella serenità dell’umore, come nella vitalità.

È il complesso regolatore di base della DIATESI A-REATTIVA.

MODO D'USO
Somministrare per via orale, da 1 a 3 fiale al giorno, trattenendo il liquido sotto la lingua per 30 secondi prima di deglutire.



OLIGOLITO DIA 3 – 20 FIALE BEVIBILI 2 ML
Prezzo: € 20,00


Associazione sinergica di minerali oligoelementi e minerali litoterapici in grado di ripristinare le funzioni organiche quando rallentate e che rientrano nella
diatesi 3 secondo classificazione di Ménétrier. Integratore adatto ai celiaci, vegetariani, vegani, donne in gravidanza, bambini e anziani.

Ingredienti per fiala: Manganese gluconato pari a 0,0728 mg di Manganese, Cobalto gluconato pari a 0,0727 mg di Cobalto, Rodonite, Eritrite, Pirosulite, Feldspato quadratico in tracce, soluzione fisiologica sterile q.b. a 2 ml.

Modo d’uso: si consiglia 1 fiala a giorni alterni oppure secondo indicazione.





OLIGOLITO DIA 5 – 20 FIALE BEVIBILI 2 ML
Prezzo: € 20,00


Associazione sinergica di minerali oligoelementi e minerali litoterapici in grado di ripristinare le funzioni organiche quando rallentate e che rientrano nella
diatesi 5 secondo classificazione di Ménétrier. Integratore adatto ai celiaci, vegetariani, vegani, donne in gravidanza, bambini e anziani.

Ingredienti per fiala: Rame gluconato pari a 0,0726 mg di Rame, Zinco gluconato pari a 0,0674 mg di Zinco, Blenda, Azzurrite, Fluorite in tracce, soluzione fisiologica sterile q.b. a 2 ml.

Modo d’uso: si consiglia 1 fiala a giorni alterni oppure secondo indicazione.

Le informazioni riportate in questa pagina sono solo a scopo informativo. L'unica finalità è quella di mantenere il valore e la natura della rete: la facile reperibilità di informazione.
Le informazioni sui principi attivi dei singoli componenti dei prodotti e sui prodotti stessi, desunte tutte da un'ampia sitografia presente in rete, e dai siti delle ditte fornitrici, non intendono trattare, curare alcuna malattia o patologia. Queste potrebbero, inoltre, riportare errori e/o omissioni. Pertanto ogni utilizzo improprio è a proprio rischio e pericolo. Si ricorda, altresì, che gli integratori alimentari non sono prodotti curativi e pertanto non possono vantare alcuna proprietà terapeutica. Le indicazioni, presenti sul sito, fanno riferimento all'impiego per il sostegno dell'organismo in periodi particolarmente difficili.


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