Menu principale:
Caisse Formula è la formula più recente, evoluta negli anni dagli indiani Ojibwa e sostituisce e potenzia la vecchia formula usata da Rene Caisse. E' fatta con erbe di origine canadese dalla potenza superiore a quelle di origine europea, coltivate organicamente e raccolte in natura. E' la formula più moderna, facile da preparare che non necessita né di speciali pentole sterili né di lunghe ore di preparazione e non si creano muffe conservandola in frigorifero.
Caisse Formula è composta da sette erbe, le quattro della vecchia formula usata da Rene Caisse: Radice di Bardana, radice di rabarbaro, corteccia di olmo rosso (varietà autoctona canadese) e acetosella più le tre erbe la cui esatta percentuale da aggiungere è stata svelata da un uomo di medicina degli indiani Ojibwa all'erborista canadese Rick De Silva: trifoglio, corteccia di frassino spinoso (varietà autoctona canadese) e Piantaggine. Le erbe sono tutte organiche e le cortecce sono raccolte in natura.
La famosa formulazione base del decotto d'erbe di Rene Caisse è composta da: radice di Arctium lappa (Bardana), Rumex acetosa (detta anche erba brusca e Rumex acetosella o acetosa minore), corteccia di Ulmus rubra (olmo rosso nordamericano), radice di Rheum palmatum (rabarbaro).
Le proporzioni di questi 4 ingredienti sono in multipli di 4:1 parte di radice di Rheum palmatum, 4 parti di Ulmus rubra, 16 parti di Rumex acetosa, 24 parti di radice di Arctium lappa.
La formula di Renè Caisse è stata migliorata da De Sylva (definita "Caisse Formula"), aggiungendo in questo preparato altre tre erbe: Xantoxilum fraxineum, Plantago major e Trifolium pratense (Trifoglio dei Prati): essa sembrerebbe più efficace di quella basata sulle sole 4 erbe.
Si prepara in piccole boccette, da versare poi con un cucchiaino da The in tazza, aggiungendo acqua bollente, attendendo 15 minuti (contro i tre minuti del The verde), trascorsi i quali si filtra (o si lascia il deposito sul fondo) e si assume come un normalissimo The.
Una boccettina dura dai 15 giorni ai due mesi, a seconda delle dosi assunte; le dosi consigliate sono di un cucchiaino raso da The quattro volte al giorno per forme gravi di tumore. Per il mantenimento dell'eventuale stato di remissione dalla malattia, le dosi da dare sono di due volte al giorno.
La STORIA (fonte: "www.multiwire.net/ass/eleven/erbein_i.htm" prima che venisse oscurato)
La storia incredibile ma vera che state per leggere, comincia in Canada nella regione dell'Ontario nel 1922.
René Caisse era capo infermiera in un ospedale e fra i malati della sua corsia noto una signora con un seno stranamente deformato. Incuriosita, le domandò cosa fosse accaduto. La signora raccontò che vent'anni prima un uomo di medicina degli indiani Objiwa, saputola malata di cancro al seno, le aveva fatto bere per un lungo periodo un the di erbe che l'aveva guarita. L'indiano aveva definito questa miscela di erbe e radici: "Una bevanda benedetta che purifica il corpo e lo riporta in armonia col grande spirito"
René fece tesoro dell'informazione e prese nota della ricetta. due anni dopo ebbe modo di sperimentarla su sua zia, malata terminale di cancro allo stomaco e al fegato. La zia guarì.
René capì di essere di fronte ad una scoperta fantastica e in collaborazione col dott. Fisher, il medico della zia che aveva assistito al processo di guarigione, cominciò ad usare la bevanda su altri malati terminali di cancro. I successi si ripetevano. In quei tempi si pensava di aumentare l'efficacia di un rimedio se lo si fosse inoculato per via intramuscolare e così René cominciò ad iniettare la tisana, ma gli effetti collaterali erano troppo spiacevoli. Negli anni a venire, dopo studi di laboratorio condotti su topi, fu individuata l'erba iniettabile e le altre venivano fatte bere in infuso.
I risultati positivi continuarono. Bisogna sottolineare il fatto che René mai richiese un compenso dai suoi pazienti, accettando solo le loro offerte spontanee.
La voce si sparse ed altri otto dottori dell'Ontario cominciarono ad inviarle pazienti giudicati senza speranza. Dopo i primi risultati i medici scrissero una petizione al Ministero della sanità Canadese chiedendo che si prendesse in seria considerazione la cura. L'unico risultato che ottennero fu l'invio di due commissari col potere di arresto immediato nei confronti di René. I due pero rimasero colpiti dal fatto che nove dei migliori medici di Toronto collaborassero con la donna e invitarono René a sperimentare su topi la sua medicina. Ella tenne in vita per 52 giorni topi inoculati con il sarcoma di Rous.
Tutto tornò come prima, René continuò a somministrare la bevanda in un appartamento di Toronto .In seguito dovette spostarsi a Peterborough in Ontario, dove la raggiunse un ordine di arresto recato da un poliziotto. Ancora una volta ebbe fortuna perchè il poliziotto, dopo aver letto le lettere che i suoi pazienti le avevano scritto in segno di riconoscenza, decise che era il caso di parlare della cosa al suo capo. Dopo questo episodio René ebbe il permesso del ministero di continuare a lavorare solo su quei pazienti che recassero una diagnosi scritta di cancro redatta da un medico.
Nel 1932 uscì, su un giornale di Toronto, un articolo intitolato ......>>>>>>>>
Caisse formula+® Biomed 240 capsule
Prezzo: € 55,00
È la formulazione più avanzata e moderna evoluta nel corso degli anni dagli indiani Ojibwa e sostituisce potenziandola la vecchia formula usata da René Caisse. Formula Caisse +, è composta da sette erbe, le quattro della vecchia formula usata da René Caisse: radice di bardana, radice di rabarbaro, corteccia di olmo rosso (varietà autoctona canadese) e acetosella più le tre erbe la cui esatta percentuale da aggiungere è stata svelata da un uomo di medicina degli indiani Ojibwa: trifoglio, corteccia di frassino spinoso (varietà autoctona canadese) e piantaggine. Le erbe sono tutte biologiche e le corteccie vengono raccolte in natura.
FORMULA CAISSE + PURA® IN CAPSULE
Formula Caisse + in capsule è la risposta alla tisana Caisse legata alle difficoltà che incontrano alcuni consumatori che si trovano in posti dove non sempre è reperibile dell’acqua bollente o che non hanno il tempo di aspettare 15 minuti.
Uso orale – Capsule
Come trattamento: da 6 a 8 capsule al giorno preferibilmente lontano almeno 1 ora dai pasti (anche divise in 2 assunzioni). Le capsule vanno assunte insieme a due bicchieri di acqua tiepida, saranno così facilmente dissolte nell’intestino tenue, dove cominceranno la loro azione depurativa.
DEPUR ESSIAC con AFA MAX®
Prezzo: € 29.00 (200ml)
In forma liquida, le quattro erbe fondamentali della tisana Essiac, nelle proporzioni dell'originale e con esclusiva origine da coltivazione biologica, con l'aggiunta di AfaMax@, estratto brevettato da microalghe Klamath, e di Graviola e Liquirizia, sostanze che normalizzano le funzioni del corpo purificando il sangue, depurando gli organi e migliorando la rigenerazione delle cellule e del sistema immunitario.
DepurEssiac® è una versione di più facile assunzione ed ulteriormente potenziata rispetto alla tradizionale formula originale di Rene Caisse. Oltre alle 4 erbe usate nelle proporzioni della formula originale (Bardana, Acetosella, Rabarbaro e Olmo rosso), DepurEssiac® contiene l’esclusivo estratto AphaMax® (da microalga Klamath) e la pianta Graviola. Come è noto, l’Essiac® è stato usato per oltre 50 anni con ottimi risultati, soprattutto nell’ambito delle problematiche degenerative. Tuttavia il prodotto, assunto a dosi più basse, costituisce anche un ottimo depurativo e drenante e può essere utilmente assunto da tutti e in qualsiasi condizione. Oltre alla sua efficace azione depurativa e antiparassitaria, DepurEssiac® costituisce un ottimo strumento di supporto immunitario e antinfiammatorio, anche grazie all’azione aggiuntiva delle AFA-ficocianine (AphaMax®) e della Graviola.
Per questo, oltre a svolgere un’importante azione di riduzione del rischio, il prodotto può rappresentare un ottimo coadiuvante nel trattamento delle intossicazioni gravi. Più in generale, DepurEssiac® offre un aiuto efficace e privo di effetti collaterali per stimolare l’innata capacità di autoguarigione del nostro organismo. Il preparato è composto da erbe di esclusiva origine da coltivazione biologica.
Apporto nutrienti/comp. erboristici x 100ml x 3 cucch. (6ml)
Bardana radica es. acquoso 59g 3,54g
Rumex Acetosella foglie es. acquoso 19g 1,14g
Graviola foglie es. acquoso 11g 0,66g
Olmo rosso corteccia interna es. acquoso 5g 0,30g
Rabarbaro rizoma es. acquoso 2g 0,12g
Liquirizia radice es. acquoso 2g 0,12g
AfaMax@ e.s. da microalghe Klamath 2g 0,12g
Modalità D'uso: un cucchiaino da caffè 2-3 volte al giorno lontano dai pasti in mezzo bicchiere d'acqua
Il prodotto è considerato un utile supporto nutrizionale: come coadiuvante nelle disfunzioni del sistema immunitario. Come coadiuvante nel trattamento delle affezioni degenerative. Come coadiuvante nelle terapie per il diabete. Come coadiuvante per diminuire gli effeti collaterali da terapie irradiative e chemioterapia. Come coadiuvante nella terapia antiparassitaria. Come coadiuvante nella terapia di drenaggio.
Un modo diverso di guarire
Secondo una teoria medica comunemente accettata, le sostanze e le procedure usate per combattere i tumori, devono, per costituire un valido trattamento, distruggere le cellule cancerogene.
Purtroppo le tecniche "comprovate" fanno tutte paura quasi quanto la malattia stessa. Tali interventi possono indebolire la resistenza dei pazienti al fattore maligno e risultano in una qualità di vita molto scarsa.
Rene Caisse era convinta che la distruzione non era la risposta. Nella consapevolezza che le cellule maligne sottraggono nutrimento alle cellule sane, aveva costituito una sua teoria: ESSIAC può rendere le cellule sane più resistenti, bloccando la fonte di nutrimento delle cellule cancerose, aiutando così la regressione di queste ultime. Comunque, qualsiasi fosse il meccanismo, la crescita di cellule normali veniva restaurata. Visti i successi ottenuti nella regressione dei tumori, Rene raccomandava di prendere ESSIAC prima di un'operazione perché poteva esserci meno pericolo di metastasi o di ricadute e una maggiore possibilità che l'operazione fosse terminata con successo. In alcuni casi ESSIAC aiutava i pazienti fino al punto che l'operazione non era più necessaria.
Altri fattori nella formula alle erbe aiutavano a purificare il sangue e a normalizzare gli enzimi. Siccome ESSIAC attivava le difese naturali dell'organismo, non creava nessuna dipendenza del paziente al prodotto. Anche se tutti non venivano aiutati, il prodotto leniva il dolore e migliorava la qualità di vita di tanti pazienti, alcuni dei quali vivevano per altre decine di anni. Rene Caisse non affermava mai che ESSIAC era una cura contro il cancro, solo che leniva la sofferenza e aumentava le probabilità di vincere la malattia.
Nella formula degli indiani Ojibway Rene aveva trovato un modo non tossico di stimolare la capacità di auto-guarigione del corpo.
Le erbe che compongono ESSIAC
Tutte e quattro le erbe normalizzano le funzioni del corpo purificando il sangue, migliorando la rigenerazione delle cellule e aiutando un'assimilazione e un eleminazione efficaci. La sinergia di queste erbe potenzia moltissimo i loro singoli benefici.
Radice di bardana (Arctium Lappa)
La radice di bardana viene usata nella medicina cinese e ayurvedica per trattare i tumori. Recentemente ricercatori giapponesi hanno scoperto che contiene una sostanza che ha una forte capacità di diminuire la mutazione delle cellule e di inibire i tumori. La radice di bardana aiuta a ridurre anche il muco e può prevenire la formazione di calcoli biliari e renali. la vitamina A e il selenio che essa contiene aiutano ad eliminare i radicali liberi e il suo contenuto di cromo aiuta a regolare il livello degli zuccheri nel sangue.
Olmo (Ulmus Fulva)
La corteccia interna dell'olmo è ricca di calcio, magnesio e vitamine A, B, C, K. Nutre e lenisce organi, tessuti e mucose e in particolare è di grande beneficio per i polmoni. Aiuta a neutralizzare l'acidità di stomaco e a lenire l'asma.
Acetosella (Rumex Acetosella)
L'acetosella è un rimedio tradizionale popolare contro i tumori. Aiuta a lenire anche le ulcere interne e applicata esternamente porta beneficio a problemi della pelle come l'eczema, la tricofizia e l'herpes. E' ricca di vitamine, minerali e oligoelementi e nutre il sistema ghiandolare. L'acetosella contiene silicio, elemento necessario ai nervi e al rivestimento di mielina che li protegge.
Rabarbaro indiano (Rheum Palmatum)
Quest'erba, usata in piccole quantità, agisce come blando lassativo. Aiuta a purificare il corpo, in particolare il fegato, per il quale è un forte disintossicante, e a neutralizzare gli acidi dovuti all'indigestione. L'acido mallico del rabarbaro indiano porta ossigeno in tutte le parti del corpo, accelerando il processo di guarigione. Una particolare sostanza presente nella radice, può inibire la formazione di batteri e di candida albicans nell'intestino, portando sollievo a febbre e infiammazioni. Studi effettuati negli anni '80 dimostrano che la radice del rabarbaro può avere anche proprietà antibiotiche e antitumorali.
Come si disintossica il nostro organismo
Se assumere gli alimenti giusti è di importanza fondamentale, altrettanto importante è garantirsi una buona capacità di disintossicazione. Sotto il profilo biochimico, l’attività che ha luogo all’interno del nostro organismo è costituita per la maggior parte da processi di scissione, sintesi e trasformazione delle sostanze. Un buon 80% di questi processi riguarda l’eliminazione delle sostanze potenzialmente dannose. Tale compito è svolto principalmente dal fegato.
Il fegato è la centrale chimica del nostro organismo: ricicla, rigenera e disintossica alla scopo di tutelare la salute.
Problemi di fegato o problemi di salute?
Quasi tutti i disturbi allergici, infiammatori e metabolici possono comportare o causare una scarsa funzionalità epatica, compresi eczema, asma, affaticamento cronico, infezioni croniche, malattie infiammatorie intestinali, sclerosi multipla, artrite reumatoide e gli squilibri ormonali.
Fortunatamente, grazie a una buona alimentazione, a uno stile di vita sano, a una disintossicazione regolare e all’assunzione degli integratori più opportuni, si può ripristinare e mantenere una corretta funzionalità epatica. Per tutti questi motivi, è importante che il programma d’integrazione giornaliera fornisca quantità adeguate di antiossidanti, soprattutto per le persone non più giovani, per chi vive in ambienti urbani inquinati e per chi è esposto ad altre fonti non evitabili di ossidanti.
DepurEssiac è a base di principi vegetali tradizionalmente noti per le loro proprietà disintossicanti e depurative. Rispetto alla formulazione originale di Rene Caisse a base di Bardana, Corteccia interna dell’Olmo, Acetoseìla e Rabarbaro, è stata potenziata con l’esclusivo estratto AfaMax® (estratto antiossidante Flacone da 200 ml da microalghe Klamath RW®), Graviola e Liquirizia.
L’estratto AfaMax® è il più potente concentrato di AFA-ficocianine, molecole esclusive della microalga Klamath, caratterizzate da un’attività antiossidante e antinfiammatoria unica tra tutte le molecole naturali, ulteriormente rafforzato da caroteni, clorofilla, micosporine, polifenoli e AFA-fitocromo.
AfaMax® è clinicamente testato e dotato di proprietà benefiche che lo rende utile non solo nella prevenzione dell’invecchiamento causato dall’ossidazione cellulare, nella prevenzione e nel controllo della silent inflammation, ma anche nella battaglia contro le patologie infiammatorie più diffuse, da quelle intestinali a quelle osteoarticolari (varie forme di artfite/artrosi), da quelle neurologiche a quelle muscolari.
Le quattro erbe della formula originale (Bardana, Corteccia interna dell’Olmo, Acetosella e Rabarbaro) normalizzano le funzioni del corpo purificando il sangue, migliorando la rigenerazione delle cellule e aiutando un’assimilazione ed un’eliminazione efficaci.
La sinergia di queste erbe potenzia moltissimo i loro singoli benefici e può rendere le cellule sane più resistenti. Svolge un’efficace azione depurativa, antiparassitaria e drenante, per cui può essere un ottimo coadiuvante nel trattamento delle intossicazioni gravi.
E’ anche un valido aiuto e sostegno alla terapia nelle disfunzioni del sistema immunitario, affezioni degenerative e diabete.
L’estratto di Graviola possiede proprietà antibatteriche e funghicide mentre l’estratto di Liquirizia possiede attività digestiva, antinfiammatoria, antispastica, antiulcera, bechica, emolliente, antiflogistica.
APPROFONDIMENTO
Le informazioni riportate in questa pagina sono solo a scopo informativo, tratte da un'ampia sitografia presente in internet. L'unica finalità è quella di mantenere il valore e la natura della rete: la facile reperibilità di informazione.
Le informazioni sui principi attivi dei singoli componenti dei prodotti e sui prodotti stessi, desunte tutte da un'ampia sitografia presente in rete, e dai siti delle ditte fornitrici, non intendono trattare, curare alcuna malattia o patologia. Queste potrebbero, inoltre, riportare errori e/o omissioni. Pertanto ogni utilizzo improprio è a proprio rischio e pericolo. Si ricorda, altresì, che gli integratori alimentari non sono prodotti curativi e pertanto non possono vantare alcuna proprietà terapeutica. Le indicazioni, presenti sul sito, fanno riferimento all'impiego per il sostegno dell'organismo in periodi particolarmente difficili.