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Enzimi

Ogni secondo, circa 30 quadrilioni di reazioni chimiche avvengono nel nostro corpo. Tutto è regolato dagli enzimi: la crescita, la digestione, la produzione di energia, gli impulsi nervosi, la coagulazione ematica, la guarigione dopo un trauma e, non ultimi, i complessi processi del sistema immunitario.

Ad oggi, i ricercatori hanno identificato e classificato, in base a struttura e funzione, ben 3000 enzimi.



Gli enzimi sono molecole proteiche che regolano le reazioni biochimiche. Si occupano di attivare e accelerare i processi biologici e pertanto sono denominati anche biocatalizzatori. Durante la trasformazione di un materiale biologico gli enzimi non si “consumano” e quindi al termine della reazione risultano ancora disponibili nella forma originaria.

Il medico e fisico tedesco Wilhelm Friedrich Kühne ha coniato nel 1878 il termine “enzimi” e dal 1897 tale denominazione è stata utilizzata nel settore scientifico per indicare tutti i biocatalizzatori in genere.

Gli aminoacidi sono i componenti strutturali degli enzimi. Tutti i componenti proteici del nostro corpo sono costituiti da 20 aminoacidi base ed è proprio la sequenza specifica di tali aminoacidi a determinare la struttura tridimensionale di un enzima.

La sequenza di numerosi enzimi e proteine è prestabilita nelle informazioni genetiche (DNA). Al microscopio gli enzimi appaiono come agglomerati confusi e “raggomitolati”, con un avvallamento. Ma questo apparente disordine ha una sua logica: i collegamenti tra le catene di aminoacidi degli enzimi (i cosiddetti ponti peptidici) determinano le caratteristiche di curvatura della catena di aminoacidi e quindi la struttura di un enzima.

Se gli enzimi contengono componenti che non risultano essere aminoacidi, si parla di cofattori. Tipici esempi sono le vitamine. Senza vitamine molti enzimi non possono funzionare correttamente, provocando quindi disturbi metabolici.

Gli enzimi possono svilupparsi correttamente solo con certi valori di pH e in presenza di determinate temperature. Inoltre, gli enzimi ingeriti con l’alimentazione sono molto delicati e vengono in gran parte distrutti dall’acido gastrico. Gli enzimi attivi ricoprono un ruolo determinante per il nostro sistema immunitario, in quanto regolano i processi infiammatori e il flusso ematico.

Gli enzimi controllano ogni forma vivente e partecipano ad ogni tipo di processometabolico nel nostro organismo. Gli scienziati ipotizzano che nei processi che avvengononel nostro corpo siano coinvolti complessivamente ben 15.000 enzimi. Ogni giorno, ogni secondo, si attivano ben 30 quadrilioni di reazioni chimiche. Respirazione, crescita, digestione, produzione di energia, impulsi nervosi, coagulazione ematica, processi di guarigione dopo una ferita o processi del sistema immunitario: gli enzimi regolano tutte queste attività.

Finora la scienza ha potuto individuare circa 3.000 enzimi in un organismo vivente e ogni singolo enzima si occupa di un compito ben specifico. La maggioranza degli enzimi è responsabile dei processi metabolici dell’organismo (digestione, respirazione), altri invece permettono la coagulazione del sangue e garantiscono la guarigione delle ferite. Altri enzimi controllano la produzione di ormoni di fondamentale importanza per il corpo. Gli enzimi rendono inoffensive anche le tossine ambientali e i radicali liberi che causano molte malattie, eliminando gli agenti patogeni infiltratisi nel corpo, come batteri, virus e funghi.

Come agiscono gli enzimi?

Gli enzimi hanno un centro attivo che al microscopio appare come un leggero avvallamento. Qui si legano determinate sostanze che l’enzima modifica e trasforma: si tratta dei cosiddetti substrati. Nel caso degli enzimi proteolitici, vale a dire gli enzimi che scindono le proteine, sono determinate molecole proteiche a collegarsi al centro attivo per poi scindersi appunto in un determinato punto. Una volte che il substrato si lega all’enzima, si parla di un complesso enzima-substrato. Ogni enzima è specifico per un substrato. Spesso si creano delle cascate di enzimi, che permettono di effettuare un controllo multiplo del decorso complessivo della reazione. Inoltre, se necessario, essi possono sempre interrompere la reazione in corso e permettono di risparmiare energia.

Gli enzimi garantiscono un equilibrio specifico tra substrato e il prodotto finale della reazione chimica.

Gli enzimi sono in grado di operare solo fino ad un determinato tasso di trasformazione (saturazione del substrato). Se si aumenta l’entità del substrato oltre tale punto, la trasformazione può continuare solo aggiungendo altri enzimi.

Gli enzimi in medicina e nella tecnologia

Le caratteristiche intrinseche degli enzimi facilitano la nostra vita. Ad esempio, lipasi e proteasi contenute nei detersivi permettono di eliminare le macchie di grasso dagli indumenti con cicli di lavaggio già a temperature ridotte.

Anche nel settore medico gli enzimi ricoprono un ruolo importante. Sono utilizzati, ad esempio, per la diagnostica di laboratorio e rappresentano uno strumento indispensabile nell’ingegneria genetica, permettendo di dividere, congiungere, formare o scindere le informazioni genetiche.

Le combinazioni di diversi enzimi somministrati oralmente modulano le naturali reazioni dell'organismo, riducendo quindi rapidamente i processi infiammatori e i loro sintomi. Inoltre, gli enzimi migliorano il flusso ematico e regolano il sistema immunitario, in quanto anche la risposta immunitaria agli agenti patogeni è un processo complesso controllato da numerosi enzimi. I preparati a base di enzimi possono quindi essere un valido supporto contro numerose affezioni. In particolare, la Terapia Enzimatica Sistemica può velocizzare il processo di guarigione e di convalescenza soprattutto in persone di per sé deboli o affette da svariate malattie.

Gli enzimi sono, percosì dire, i poliziotti dell’organismo, che regolano tutte le reazioni biochimiche.



Gli enzimi sono utilizzati per numerose applicazioni. Gli enzimi, ad esempio, aiutano l’organismo in numerose situazioni di stress, come infiammazioni acute o croniche, problemi di vene varicose o in caso di infiammazioni dopo radioterapia.

La somministrazione di enzimi fornisce un valido supporto agli enzimi endogeni del corpo. L’assenza di effetti collaterali costituisce uno dei vantaggi principali. Questa misura preventiva aiuta quindi a rafforzare il sistema immunitario del paziente.

Chi dovrebbe assumere gli enzimi solo sotto controllo medico?

  • Pazienti con disturbi della coagulazione ematica o che assumono farmaci che inibiscono la coagulazione ematica
  • Pazienti con seri disturbi a carico di fegato e/o reni.


Gli enzimi si sono dimostrati utili anche per i pazienti oncologici, in particolare nel trattamento dell'infiammazione dopo il trattamento radioterapico, probabilmente perché supportano il sistema immunitario.

Gli enzimi attivano il sistema immunitario dell’organismo, modulando le risposte biologiche. Grazie all'aiuto degli enzimi, il sistema immunitario può migliorare la propria funzione di organo, di "medico interno" e riconoscere ed eliminare gli agenti nocivi, evitando infiammazioni croniche, dannose per l'organismo. Non appena l'attacco è vinto, gli enzimi regolano le reazioni, riportandole al loro fisiologico funzionamento.

Gli enzimi favoriscono l’equilibrio del sistema immunitario, evitando che attacchi il proprio organismo.

(Fonte: www.wobenzym.it)

ENZIMI VEGETALI

Il ruolo principale degli enzimi è di supportare la digestione e sono quindi elementi indispensabili per la salute, se, infatti, mangiamo una dieta sana, ma non abbiamo gli enzimi necessari per digerire, non saremo in grado di assorbire tutte le sostanze nutritive del cibo che consumiamo.

Gli enzimi vegetali e quelli digestivi hanno una funzione simile ma diversa: gli enzimi vegetali iniziano la digestione nello stomaco e cominciano ad agire almeno un'ora prima che il nostro corpo cominci il suo lavoro di digestione.

Quando mangiamo, attraverso la masticazione, rompiamo la membrana cellulare e in questo modo gli enzimi presenti nel cibo vengo liberati e cominciano a digerire quello che abbiamo ingerito.

Esistono 4 gruppi di enzimi vegetali che si trovano in cibi di origine vegetale:

Proteasi - rompono i legami delle proteine formando catene di aminoacidi più corte
Amilasi - riducono i polisaccaridi in disaccaridi - lattosio, maltosio e saccarosio
Lipasi - scindono i legami dei trigliceridi trasformandoli in acidi grassi individuali e glicerolo
Cellulasi - responsabili per la digestione di specifici carboidrati quali la cellulosa

Gli enzimi vegetali allo stato naturale si trovano in tutti gli alimenti di origine vegetale
non cotti o trattati. Esistono inoltre appositi integratori alimentari in genere a base di ananas, papaia, kiwi, ecc. che possono essere assunti per aiutare la digestione. Enzimi derivati dai funghi sono tra i più stabili e in grado di non essere degradati nello stomaco, oltre ad avere un ampio spettro d'azione.

A differenza degli integratori di vitamine e minerali, gli enzimi vegetali non comportano un rischio di sovradosaggio e non sono associati a sintomi di tossicità e quindi tendono a essere tra gli integratori più sicuri, tuttavia, onde evitare potenziali problemi soprattutto nel caso d'interazioni con altri integratori o medicinali, è sempre opportuno consultare un esperto.


HAPPZIM enzimi digestivi 60 caps
A base di enzimi ed estratti secchi di piante officinali
Prezzo: € 26,00

HAPPZIM - enzimi digestivi è un integratore alimentare indicato per facilitare la digestione dei cibi e supportare l'organismo in caso di dispepsia, difficoltà digestivee gonfiore addominale.
La dispepsia si manifesta principalmente con sintomi quali reflusso gastrico, acidità, pesantezza post-prandiale, meteorismo e disbiosi intestinale, alitosi.

Indicazioni d'uso
Si consiglia l'assunzione di 1 o 2 capsule al giorno, in concomitanza dei pasti principali,con un bicchiere d'acqua.

Interazioni o effetti collaterali
Alle dosi prescritte, non sono note interazioni o effetti collaterali connessi all'utilizzo del prodotto; evitare in caso di accertata ipersensibilità a uno o più ingredienti del prodotto. Prestare cautela in caso di assunzione di anticoagulanti orali, FANS, farmaci fotosensibilizzanti. Per la presenza di Zenzero è sconsigliato in gravidanza.



L'utilizzo degli enzimi per facilitare la digestione quotidiana degli alimenti risale alla prima metà del 20° secolo ed è stato originariamente dedotto dalla loro presenza onnipresente nei cibi crudi. La trasformazione dei prodotti alimentari (come la raffinazione e la cottura) inattiva queste proteine e rende i nutrienti meno sensibili alla scomposizione nel tratto gastrointestinale da parte dell'insieme degli enzimi digestivi del corpo.

Diverse condizioni possono portare o sono associate alla disfunzione enzimatica: predisposizione genetica, esercizio fisico eccessivo, invecchiamento, esposizione a sostanze d'abuso e altri xenobiotici o una loro combinazione. Una corretta digestione enzimatica è fondamentale per una salute ottimale e lo squilibrio in questo sistema spesso porta a dolori addominali, gonfiore, diarrea, costipazione, nausea, variazioni del peso corporeo, bruciore di stomaco e reflusso.

Questo ingrediente è una miscela specifica di enzimi purificati, estratti e concentrati da substrati fermentati utilizzando colture non patogene di fungo Aspergyllus. Gli enzimi assunti in concomitanza dei pasti alleggeriscono il carico dell'apparato digerente e delle funzioni correlate rendendo non solo la digestione meno lenta e laboriosa, ma proteggendo tutta la funzionalità dell'apparato gastrointestinale permettendo una migliore assimilazione degli elementi nutritivi assunti con la dieta.


Proprietà salutistiche degli ingredienti:

Miscela specifica di enzimi purificati:

AMILASI: è una proteina che accelera le reazioni biologiche (enzima) ed è prodotta principalmente dal pancreas. Viene rilasciata dal pancreas nel tratto digestivo per aiutare a digerire lo zucchero di riserva delle piante (amido) che si trova nel cibo.

CELLULASI: è un enzima in grado di degradare la cellulosa, una fibra alimentare che è il principale costituente delle piante, in particolare delle loro pareti cellulari. La cellulosa è un polisaccaride costituito da lunghe catene lineari di carboidrati interconnessi, fino a diverse migliaia. L’idrolisi della cellulosa da parte della cellulasi consente la degradazione di questa fibra e porta al rilascio di glucosio. Il corpo umano non produce cellulasi e non è quindi in grado di digerire la cellulosa, il che può portare a vari disturbi digestivi, come la dispepsia, con gas intestinale, gonfiore e dolore.

GLUCOAMILASI: è un enzima della famiglia delle idrolasi glicosidiche. Questo enzima è coinvolto nella digestione ed è espresso nelle cellule dell’intestino tenue. La glucoamilasi rompe i legami tra due molecole di glucosio contenute in polimeri come l’amido. La sua particolarità è quella di idrolizzare i residui a partire dalle estremità della molecola. Questo enzima è quindi descritto come una «esoglicosidasi». Favorisce la digestione dei carboidrati.

PECTINASI: insieme alla cellulasi e all’emicellulasi, è un enzima che aiuta la digestione degli alimenti di origine vegetale, aumentandone il valore nutritivo e prebiotico. Un integratore di enzimi digestivi con pectinasi può essere adatto per:

  • Bilanciare la flora intestinale. La pectinasi può riequilibrare il microbiota intestinale, mantenendo il pH a valori ideali. Una flora batterica sana è fondamentale per la corretta digestione degli alimenti.
  • Supportare la salute del colon. La pectinasi aiuta a fornire l’energia necessaria per il corretto funzionamento del colon. La scomposizione della pectina produce acidi grassi a catena corta come il butirrato, necessari per mantenere la motilità intestinale. Inoltre, può migliorare l’irrorazione della mucosa e la permeabilità intestinale.
  • Ridurre le difficoltà digestive stagionali. I cibi di stagione potrebbero stressare il sistema digestivo. L’enzima pectinasi migliora la digestione degli alimenti stagionali in modo che l’organismo possa utilizzare al meglio i nutrienti.


PROTEASI: elementi fondamentali per i processi vitali di tutti gli organismi animali, vegetali, batterici e virali. La loro funzione principale è quella di scomporre le proteine alimentari in aminoacidi. Tuttavia, le proteasi, note anche come enzimi proteolitici o peptidasi, non hanno soltanto un ruolo importante nella digestione degli alimenti, ma svolgono anche una funzione essenziale in altri processi fondamentali per il metabolismo e la sopravvivenza dell’organismo, come la coagulazione del sangue, il ricambio e la formazione delle cellule e la difesa dell’organismo da agenti patogeni virali e tossine.

Alterazioni della funzione delle proteasi sembrano essere coinvolte nello sviluppo di diverse patologie, tra cui le malattie infiammatorie e cardiovascolari. Ecco perché molte proteasi sono al centro dell’attenzione dei ricercatori e sono in corso molti studi clinici per valutarle come potenziali bersagli di trattamenti farmacologici. Inoltre, molti microrganismi infettivi hanno bisogno di enzimi proteolitici per svolgere il loro ciclo replicativo oppure utilizzano le proteasi per aumentare la propria virulenza. Per questo, da alcuni decenni, vengono impiegati in medicina farmaci antiretrovirali inibitori delle proteasi contro agenti patogeni come il virus HIV (responsabile dell’Aids), che agisce attaccando le cellule umane e replicandosi all’interno di esse tramite specifici enzimi proteolitici.

LIPASI: sono enzimi idrosolubili che catalizzano la digestione dei lipidi alimentari, scindendo il legame estereo che lega i gruppi ossidrili del glicerolo agli acidi grassi a lunga catena. In assenza o in carenza di lipasi, l’assorbimento dei grassi non avviene in maniera corretta e una parte dei lipidi alimentari passa nelle feci provocando steatorrea (abbondante emissione di escrementi pastosi, di aspetto lucido e brillante).

LATTASI: è un enzima necessario per la digestione del lattosio, lo zucchero tipico di latte e derivati. L’assunzione di lattasi è utile in caso di intolleranza al lattosio. Questo problema di salute è, infatti, dovuto a una carenza dell’enzima lattasi. Naturalmente presente dall’organismo dei bambini piccoli, all’avanzare dello sviluppo questa molecola tende a essere prodotta in quantità minori, insufficienti a garantire la completa digestione del lattosio assunto con gli alimenti. Ciò può portare a gonfiori, meteorismo e altri disturbi intestinali, in particolare diarrea. L’assunzione di lattasi permette di sopperire a questa carenza perché l’integratore digerisce il lattosio che altrimenti si accumulerebbe nell’intestino, evitando i sintomi dell’intolleranza e consentendo di assumere latte e derivati. L’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha approvato il claim secondo cui la lattasi migliora la digestione del lattosio in individui che hanno difficoltà a digerire questo zucchero. Il claim può però essere utilizzato solo nel caso di prodotti contenenti una dose minima di 4500 unità FCC (Food Chemical Codex) e solo se a seguito della raccomandazione di utilizzarli ad ogni pasto contenente lattosio. Il consumatore deve inoltre essere informato che l’intolleranza al lattosio può presentarsi con gravità variabile e che è necessario chiedere un parere a un esperto sull’introduzione di questa molecola nel proprio regime alimentare.

L-GLUTAMMINA
La glutammina è l’aminoacido più abbondante nel corpo a causa della sua concentrazione relativamente alta nel sangue e i depositi relativamente grandi di glutammina libera nel tessuto muscolare. La glutammina non è un aminoacido essenziale, poiché può essere prontamente prodotto in tutti i tessuti. Sebbene non esista un apporto dietetico di riferimento, durante malattie critiche, traumi gravi, malattie intestinali, fame, nutrizione parenterale totale (alimentazione endovenosa), deperimento (perdita eccessiva di massa magra) ed estremo esercizio di resistenza, il consumo di glutammina da parte del corpo può superare l’assunzione dietetica e la capacità di biosintesi endogena di questo amminoacido. Quindi, la glutammina viene definita “condizionatamente” essenziale, in quanto, in alcune situazioni quali eccessivo esercizio fisico, condizioni di ipomobilità durante la degenza e di atrofia intestinale (anche in seguito a nutrizione parenterale) l’organismo non è in grado di sintetizzarla adeguatamente alle sue necessità e deve necessariamente essere supplementata. La glutammina svolge principalmente un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’equilibrio della mucosa gastrointestinale, soprattutto quella del colon. Indicato anche per chi pratica sport e nell’anziano poiché svolge un’azione anti-catabolica proteggendo le proteine dei muscoli. Infine, la glutammina si rivela poi fondamentale per il buon funzionamento delle difese immunitarie perché viene utilizzata dai globuli bianchi come fonte di energia.

ZENZERO
Lo Zenzero è una pianta originaria dell’India, è attualmente coltivato nel sud-est asiatico, nel sud della Cina, nelle Indie Occidentali e in Africa. La droga è rappresentata dai rizomi che contengono principalmente un olio essenziale (sesquiterpeni e alcoli) e una serie di composti chiamati gingeroli e shogaoli. Lo Zenzero stimola i normali movimenti peristaltici dello stomaco e dell’intestino (procinetico), esplicando anche un effetto antinausea e anti-vomito. Una volta assorbiti, i principi attivi dello Zenzero presentano una buona attività antinfiammatoria a livello sistemico, per inibizione delle ciclossigenasi e delle lipossigenasi. Indicato nel trattamento di fibromiositi, osteoartrite e artrosi del ginocchio. Nella medicina tradizionale orientale, lo Zenzero è impiegato nel trattamento dell’osteoartrite, dell’influenza, come stimolante del cuore e come protettivo della mucosa gastrica.

FINOCCHIO
Il Finocchio (fam. Umbelliferae) è una pianta spontanea sia in Italia che in altre parti del mondo come Argentina, Germania, Inghilterra, India, Cina e Australia. La droga è rappresentata dai frutti che contengono circa il 2-7% di olio volatile, principalmente composto da anetolo (50-70%), fencone (15-30%), e estragolo (2-5%), insieme a circa il 10% di olio grasso. Il Finocchio esplica attività carminativa, spasmolitica intestinale e digestiva. Trova impiego nelle dispepsie e atonie digestive e per ridurre la formazione di gas intestinali.

CARVI
Il Carvi (fam. Umbelliferae) è una pianta erbacea bienne che cresce spontaneamente in Europa ed in Asia, ma è anche coltivata per le sue proprietà medicinali. I frutti sono la parte di pianta di interesse fitoterapico e contengono principalmente un olio essenziale (2-7%, principalmente composto da carvone e limonene), un olio fisso (10-20%), polisaccaridi e proteine. Dal punto di vista farmacologico, gli estratti alcolici di cumino possono inibire la contrattilità della muscolatura liscia gastrica e stimolare il flusso biliare negli animali. Questa attività antispastica è simile a quella di altre piante carminative come il finocchio e l’anice. Tuttavia, gli oli volatili di queste piante possono avere effetti diversi sulla motilità intestinale, talvolta stimolandola. Dal punto di vista clinico, il cumino è considerato una delle droghe carminative più efficaci ed è raccomandato dalla Commissione E tedesca per il trattamento dei disturbi dispeptici, come condizioni spastiche del tratto gastrointestinale, gonfiore e sensazione di pienezza.

CANNELLA
La Cannella (Cinnamomum verum o Cinnamomum zeylanicum Blume) è una spezia popolare derivata dalla corteccia interna di alcune specie di alberi del genere Cinnamomum, appartenenti alla famiglia delle Lauraceae. La cannella è originaria dello Sri Lanka ma viene coltivata anche in altre parti del mondo, come l’India, l’Indonesia, la Cina e il Vietnam, per le sue proprietà aromatiche e medicinali. I principali costituenti attivi della cannella includono oli essenziali come il cinnamaldeide, eugenolo, eugenolo acetato e cinnamato di metile, insieme a composti fenolici, tannini, flavonoidi e altri composti bioattivi. Dal punto di vista farmacologico, la cannella è stata oggetto di studi per le sue potenziali proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, antidiabetiche e antimicrobiche. Gli estratti di cannella hanno dimostrato capacità di ridurre l’infiammazione, abbassare i livelli di zucchero nel sangue, migliorare la sensibilità all’insulina e combattere batteri, funghi e virus. Clinicamente, la cannella è stata utilizzata tradizionalmente per trattare disturbi digestivi, come nausea, flatulenza, spasmi intestinali e indigestione.

GENZIANA
La Genziana (Fam. Gentianaceae) è un’erba perenne alta 1 m con foglie larghe, ellittiche e decussate e grandi fiori gialli che cresce nelle aree montuose dell’Europa centrale e meridionale. La radice, che può essere lunga oltre 1 m, è raccolta da piante di 2-5 anni e contiene principalmente iridoidi (principi amari), come il gentiopicroside (2-3%) ed in misura minore amarogentina (0,01 0,5%), amaroswerina (0,02-0,2%), amaropanina (0,02-0,2%) e swertiamarina; inoltre sono presenti il gentianosio (un trisaccaride amaro) e l’alcaloide gentianina (0,6-0,8%). La genziana stimola le papille gustative e aumenta il flusso di saliva e le secrezioni dello stomaco per azione riflessa. La genziana possiede anche proprietà coleretiche, che potrebbero coadiuvare le proprietà digestive della droga, ed infine aumenta la secrezione bronchiale. L’uso della genziana come eupeptico e stimolante dell’appetito è molto diffuso, specialmente tra gli anziani. Viene inoltre raccomandata dalla Commissione E tedesca per i disturbi dispeptici, per la perdita dell’appetito, per contrastare il senso di pienezza e per il trattamento della flatulenza.

BIBLIOGRAFIA:

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“La trasformazione dell’energia è la primaria funzione degli esseri viventi”
(P. Ferorelli)




CITOZEATEC è una Azienda nata nel 2006, forte di una pluridecennale esperienza enzimologica, che utilizza le più avanzate Biotecnologie Industriali a Conversioni Enzimatiche sequenziali per produrre i propri Integratori Alimentari che vengono definiti Biodinamici grazie alla loro capacità di favorire i metabolismi bio-energetici intracellulari (Ciclo di Krebs, Glicolisi, Gluconeogenesi, Ciclo dell'Urea, ecc.) che sono fondamentali per tutti gli altri metabolismi della cellula.

L'esperienza di oltre trent'anni di lavoro del Responsabile della Ricerca & Sviluppo nel campo delle biotecnologie delle conversioni enzimatiche in sequenza, costituisce il know-how alla base delle ricerche che hanno portato ad identificare gli enzimi e sviluppare sia le sequenze enzimatiche che le particolari condizioni di reazione, che "copiando" le medesime sequenze biologiche della cellula umana hanno permesso di "costruire" i substrati che gli enzimi cellulari sono in grado di riconoscere ed utilizzare per liberarsi di eventuali antagonisti presenti nei loro siti attivi ed essere nuovamente disponibili per le sintesi metaboliche enzimatiche necessarie alla cellula.

Le ricerche di base, condotte in molte Università nazionali ed estere, fra cui l'Università di Tor Vergata (Roma), mettono in evidenza una serie di dati che confermano la particolare predisposizione degli Integratori Biodinamici di "entrare in comunicazione biochimica" con i metabolismi intra-cellulari. Tutto questo rende realistica la possibilità di favorire una efficace regolazione dell'omeostasi (dinamica) dell'organismo in situazioni metaboliche più o meno compromesse, o in momenti di maggior richiesta metabolica energetica.



Il moto perpetuo degli enzimi: la visione biodinamica

Antichi sogni alchemici e secoli di tentativi di produrre una macchina che produca energia in contraddizione con i princìpi della Termodinamica si sciolgono come neve al sole davanti all’evidenza della Vita, dove lo stato “metastabile” dei costituenti cellulari è condizione essenziale per il mantenimento della vita stessa. Il “moto perpetuo” esiste già in natura, ed è sostenuto dagli enzimi, gli infaticabili “operai” che catalizzano tutte le reazioni biologiche dei viventi.

Ciò nonostante esiste un vuoto nelle conoscenze e una profonda lacuna nell’insegnamento, tali che l’attenzione medica agli enzimi è stata pressoché unicamente rivolta all’aspetto diagnostico (enzimi epatici, ad esempio, il cui innalzamento ha significato patognomonico) mentre ben diverso sarà l’atteggiamento dopo i successi clinici che la Terapia Complementare Enzimatica, fondata sui princìpi della Enzimologia biodinamica, sta evidenziando in progressione esponenziale.

Gli enzimi sono macromolecole proteiche in cui la struttura conformazionale è depositaria di “memorie”, interattive con i substrati specifici, gli Enzimologi “classici” consideravano il sito attivo dell’ enzima come una struttura rigida e l’adattamento di un substrato nel sito attivo più o meno come quello di una chiave nella serratura (analogia suggerita per la prima volta nel 1894 dal biochimico tedesco Emil Fischer).

Questo modello a
“chiave e serratura”, rendeva conto della specificità enzimatica ma non contribuiva a comprendere la vera natura dell’evento catalitico. Una visione più utile dell’ interazione enzima–substrato deriva dal modello dell’adattamento indotto (moto perpetuo enzimatico o biodinamico). Questo modello presuppone che il legame iniziale della molecola di substrato al sito attivo distorca sia l’enzima che il substrato, stabilizzando la molecola di quest’ultimo nel suo stato di transizione e rendendo in tal modo il legame più suscettibile all’attacco catalitico.

La distorsione dell’ enzima implica un cambiamento conformazionale della molecola di enzima e pertanto della stessa configurazione del sito attivo. Questo cambiamento posiziona gli opportuni gruppi chimici della macromolecola enzimatica in modo ottimale per la reazione catalitica in cui sono coinvolti, aumentando la probabilità della reazione.

In modo più specifico, il cambiamento conformazionale, porta nel sito attivo le catene laterali degli amminoacidi che sono essenziali per il processo catalitico ma che non si trovano nelle immediate vicinanze del sito attivo nella conformazione non indotta: nel caso della carbossipeptidasi A, per esempio, il legame del substrato porta tre residui amminoacidici critici, una arginina, un glutammato e una tirosina, nel sito attivo. La dimostrazione che questi cambiamenti conformazionali avvengono dopo il legame del substrato è venuta da studi di diffrazione ai raggi x (Vittorio Luzzati, cristallografo esperto di raggi X, Rosalind Elsie Franklin, Linus Pauling ) su proteine cristallizzate.

La cristallografia ai raggi x viene utilizzata per determinare la forma di una molecola di enzima con e senza substrato legato al sito attivo. Gli enzimi quindi, in condizioni favorevoli, possono elaborare i substrati per le cellule (specie-specifici) in moto perpetuo e sequenziale: da qui la grande svolta della Enzimologia biodinamica.


La rivoluzione copernicana della Terapia complementare enzimatica

Concetti difficili? No, semplicemente un altro piano di pensiero: così come nell’universo la Geometria euclidea lascia il posto ad altri modelli matematici, analogamente i princìpi della catalisi chimica (cioè del superamento di soglie di attivazione per reazioni termodinamicamente possibili) assumono una diversa “plasticità” nel mondo subcellulare degli enzimi.

Le strategie che ne derivano, in termini di Terapia Complementare Enzimatica (TCE), sono la rivoluzione copernicana della Medicina: agire secondo natura, “dialogando” con gli enzimi nel solo linguaggio ad essi comprensibile, quello dei substrati. Qualcuno ha definito la TCE come la prima “terapia intelligente” e non siamo lontano da vero visto che “intus ligere” significa “leggere dentro”: esattamente quanto accade dopo assunzione di preparati biodinamici che identificano immediatamente le situazioni conformazionali enzimatiche responsabili di disturbi e patologie.

I protocolli, che in numero crescente arricchiscono il bagaglio interventistico biodinamico, sono studiati in funzione delle presumibili carenze della funzionalità enzimatica e hanno mediamente (nelle patologie croniche) una durata di 130 giorni prima di eventuali aggiustamenti: patologie sviluppatesi in mesi ed anni non possono certamente regredire in qualche giorno.

Ne derivano due necessità: l’apertura mentale dei “curanti” a questa nuova visione “di terreno” e la consapevolezza dei “curati” che, unicamente assecondando la natura, si possono ottenere risultati, a volte eclatanti, come le recenti ricerche evidenziano, anche in Oncologia. E’ stato scritto che le malattie non esistono, sono solo espressione di una autodifesa: imparare a conoscerle nella nuova luce dell’Enzimologia biodinamica può e deve rappresentare la svolta. Sarò ben lieto di ospitare un contraddittorio.


La Terapia Complementare Enzimatica (TCE) con preparati biodinamici - a cura del prof. Stefano Lenzi medico degli ambulatori della Corte Costituzionale

Gli enzimi sono molecole di natura proteica, essenziali per la vita, che “catalizzano” (cioè rendono possibili) tutte le reazioni biochimiche che avvengono nella cellula, assumendo di fatto il ruolo di unita` funzionale del metabolismo. Organizzati in sequenze, catalizzano le numerose reazioni attraverso le quali le sostanze nutrienti sono degradate, estraendone energia e piccoli precursori che sono a loro volta utilizzati per la sintesi di molecole indispensabili a tutte le funzioni vitali.

Un esempio interessante è la digestione della carne, composta essenzialmente da proteine, da parte del nostro apparato gastrointestinale: la carne ingerita è scissa nei vari componenti dagli enzimi secreti dallo stomaco e dall’intestino in solo un paio d’ore; si consideri, come confronto, che per ottenere chimicamente la stessa degradazione, occorrerebbe far bollire la carne per una notte in acido cloridrico concentrato.

Un enzima facilita la reazione a cui è deputato attraverso l’interazione tra “substrati” (le molecole che partecipano alla reazione) e il proprio “sito attivo”, cioè la parte della proteina enzimatica in cui avvengono le reazioni, formando un complesso; a reazione avvenuta il prodotto nale viene rimosso dall’enzima, che torna pronto per dare inizio ad una nuova reazione. Questi complessi meccanismi sono caratterizzati da altissima “specificità”, che coincide di fatto con una perfetta aderenza conformazionale fra substrato e sito attivo, una specificità talmente elevata da controllare ogni processo vitale, nelle cellule vegetali come in quelle animali, in modo preciso e selettivo. Ernst Gu¨nter in “Lebendige Nahrung” definisce gli enzimi “sostanze speciali, che contengono la scintilla della vita, controllando i processi biochimici di singoli organi negli esseri umani, animali e piante, in modo cosi preciso, da sembrare dotati d’intelligenza”. Questa “intelligenza” comporta “memoria”, in senso sterico, conformazionale: solo substrati in grado di essere riconosciuti da tale memoria possono dare luogo a reazioni fisiologiche ...........>>>

(Fonte: http://www.pasqualeferorelli.it)

Alterazioni molecolari e strutturali della cellula (Pasquale Ferorelli, R&D Citozeatec)


Virtualmente tutte le forme di danno d’organo cominciano con alterazioni molecolari o strutturali all’interno della cellula; tuttavia cellule di diverso tipo nei tessuti interagiscono continuamente le une con le altre, e un complesso sistema di matrice extracellulare e` necessario per l’integrita` degli organi.

La cellula normale e` limitata ad un ambito piuttosto ristretto di strutture e funzioni dei programmi genetici che regolano il suo metabolismo, il suo differenziamento e la sua specializzazione, dai rapporti con le cellule vicine, oltre che alla disponibilita` dei substrati metabolici.

Adattamento, danno reversibile e morte possono essere considerate fasi di un progressivo deterioramento della normale funzione e struttura cellulare [...]

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CITOZYM

Quando un danno genetico si affaccia, soprattutto a livello cellulare, si hanno delle trasformazioni che possono cambiare l’insieme delle sequenze ammino­acidiche e questi cambiamenti di solito hanno dei nomi e degli effetti spiacevoli: invecchiamento accelerato, insorgenza di condizioni che riducono le risposte immunitarie e vari altri fenomeni ascrivibili ad alcune classi di alterazioni.

Poiché ogni anomalia è la conseguenza di una caduta di energia in quel particolare settore, occorre intervenire fino a ridosso dei cromosomi mettendo a disposizione tutta una serie di amminoacidi e di precursori enzimatici che danno una spinta alla riattivazione e a quelle distonie biologiche casuali o ereditarie.

Nello stesso modo, quando una proteina di trasporto transmembrana perde la sua capacità di trasporto, occorre mettere a disposizione un patrimonio energetico e proteico che faciliti il riconoscimento dei peptidi prodotti dalla digestione di proteine estranee.

È necessario pertanto, per correggere un’anomalia, potenziare notevolmente le capacità di naturale riparazione o di modifica di una cellula da parte del sistema (lisosomi, macrofagi, istoni, ecc.). Solo così le necrosi, fibre di cellule ecc. potranno essere metabolizzate e recuperate nei suoi amminoacidi. È lecito anche affermare che, in luogo di farmaci sintetici, occorrerebbe disporre di una combinazione di proteine in grado di interagire nei processi duplicativi delle cellule. Le cellule dovrebbero possedere una gamma di apo e co-enzimi in grado di modulare, partecipando in forma diretta, la sintesi delle proteine promosse sia nella replicazione del DNA sia nelle eventuali fasi di correzione degli errori di trascrizione.

Citozym detossifica, fornisce la giusta rotazione alla catena dei nutrienti e amminoacidi, codifica le proteine per il ripiegamento delle immunoglobuline e media i processi di riconoscimento cellula-cellula.

Citozym grazie alla sua memoria fornisce, inoltre, un patrimonio biochimico necessario alle proteine di controllo delle proteine di adesione non allontanate, per difetti al gruppo e-amminico dei residui di lisina, che non sono in grado di reagire con la proteina ubiquitina.

Citozym, come già detto in precedenza, è stato conformazionato dalla sequenza di enzimi simili a quelli presenti nei cicli metabolici delle cellule naturali (eucariote). Nell'evento catalitico gli enzimi hanno infatti donato al Citozym e a tutti i prodotti della linea Citozeatec l'informazione biologica delle proteine, dette enzimi. Citozym, quindi, è una sostanza energetica (esoergonica) munita di informazione a cascata degli enzimi impiegati nelle conversioni catalitiche.

La qualità del prodotto è determinata sia dai tempi di permanenza a contatto con l'enzima, sia dal numero di popolazione di enzimi immessi nei reattori biologici, differenti in ogni reattore, così da ottenere le giuste memorie ed essere riconosciuto dagli enzimi della cellula a pari dinamismo.

Una facile riprova che Citozym e tuttti i prodotti della sua specie sono ricchi di questa memoria specifica delle cellule si ha spalmando un po' di prodotto sulle mani; con grande sorpresa si scopre l'aumento del sistema emodinamico (proteine, linfa, sangue ecc.).

Questo permette a Citozym di far collidere immediatamente le eventuali tossine in circolazione, opsonizzare i corpi estranei compresi gli antigeni e trasportarli verso i siti di eliminazione.

Le proprietà peculiari di Citozym sono altresì quelle di stimolare le difese immunitarie, attivando i meccanismi di eliminazione attraverso gli enzimi lisosomi, perossisomi, macrofagi ecc.

Per tale motivo durante l'assunzione del prodotto potrebbe verificarsi un aumento del meteorismo dovuto alla conversione delle tossine in stato gassoso ed acqua. In alcuni casi si può assistere a scariche diarroiche (senza per questo provocare disidratazione dei tessuti) che scompaiono dopo alcuni giorni con l'abbassamento della quantità delle tossine.


CITOZYM 500 ml
integratore alimentare a base di nutrienti e amminoacidi, ad azione detossificante.
Prezzo: € 55,00

Citozym Sciroppo è un integratore alimentare biodinamico ad azione energetica, composto da:
- fruttosio 11 g
- acido ascorbico 500 mg
- acido citrico 120 mg
- acido folico 3.3 mg
- acido pantotenico 56 mg
- polisaccaridi 8.59 g
- enzimi vegetali estratti dal fungo Aspergyllus ( approfondimento)

Il prodotto è utilizzato come coadiuvante per garantire un metabolismo efficiente, il che significa non solo potenziare le difese immunitarie, ma anche contribuire alla prevenzione di patologie gravi o particolari.

A cosa serve citozym
Citozym Sciroppo è un integratore che ha il potere di disintossicare e stimolare le difese immunitarie del nostro organismo, attivando i meccanismi di eliminazione tramite enzimi, lisosomi, macrofagi, perossisomi ed altri elementi. L’assunzione del prodotto può infatti provocare all’inizio della terapia, un aumento di meteorismo, dovuto proprio alla conversione delle tossine allo stato gassoso e in acqua. A volte può anche accadere che un danno genetico a livello cellulare inneschi un cambiamento nell’insieme delle sequenze amminoacidiche, il che si traduce in problemi come l’invecchiamento accelerato o condizioni fisiologiche con risposte immunitarie ridotte. In questi casi Citozym interviene favorendo la regolazione dei metabolismi energetici, il controllo dello stress ossidativo e l’eliminazione di tossine e corpi estranei (inclusi gli antigeni).

Citozym, integratore naturale biodinamico
Lo sciroppo Citozym è essenzialmente composto da prodotti agricoli non transgenici, coltivati su terreni controllati e riconosciuti come biochimicamente sani.

Questo è molto importante soprattutto perché gli enzimi escludono dal loro processo di lavorazione tutte quelle sostanze che sono modificate geneticamente. L’integratore è un perfetto mix di ingredienti che riescono ad interagire nei processi duplicativi delle cellule e a modulare nelle fasi di replicazione del DNA e di correzione degli errori di trascrizione.

Citozym, quindi, è una sostanza energetica (esoergonica) munita di informazione a cascata degli enzimi impiegati nelle conversioni catalitiche. La qualità del prodotto è determinata sia dai tempi di permanenza a contatto con l'enzima, sia dal numero di popolazione di enzimi immessi nei reattori biologici, differenti in ogni reattore, così da ottenere le giuste memorie ed essere riconosciuto dagli enzimi della cellula a pari dinamismo. Questo permette al Citozym di collidere immediatamente le eventuali tossine in circolazione, eliminare i corpi estranei compresi gli antigeni e trasportarli verso i siti di eliminazione.

Le proprietà peculiari del Citozym sono altresì quelle di stimolare le difese immunitarie, attivando i meccanismi di eliminazione attraverso gli enzimi lisosomi, perossisomi, macrofagi ecc. Per tale motivo durante l'assunzione del prodotto potrebbe verificarsi un aumento del meteorismo dovuto alla conversione delle tossine in stato gassoso ed acqua.

Come assumere il Citozym
L’integratore può essere assunto indistintamente da qualunque persona, a qualunque età. Si suggerisce di assumere un cucchiaio al giorno ca. 7 ml (pari a 9 gr.) diluito in acqua. Per dosaggi diversi consultare sempre il proprio medico di fiducia.

Citozym controindicazioni ed effetti collaterali
Non sono stati segnalati particolari effetti collaterali, se non un aumento del meteorismo ed eventuali scariche diarroiche.

L’insorgere di queste ultime potrebbe presentarsi soprattutto nei primi giorni di assunzione del prodotto, ma generalmente tendono a scomparire in poco tempo, in corrispondenza della diminuzione di tossine. In ogni caso, non è conveniente sospendere l’assunzione di Citozym in questo caso, ma si consiglia piuttosto di ridurne il dosaggio a metà, associare dei fermenti tipo il Saccaromicetes Boulardi, per poi riprendere con la dose indicata non appena passato il problema.

Citozym non è un medicinale, non vanta proprietà terapeutiche, in caso di patologie va sempre richiesto il consiglio del proprio medico.


Citozym è un integratore naturale che è stato studiato all'Università di Tor Vergata di Roma con risultati positivi in molte patologie degenerative.





Citozym e sport from Citozeatec on Vimeo.






Citexivir 500 ml
Integratore biodinamico
Può favorire la regolazione del metabolismo epatico
Prezzo: € 60,00

CITEXIVIR è un prodotto appartenente a una nuova generazione di integratori alimentari nutraceutici, definiti “biodinamici”, in grado di apportare alimenti funzionali ottenuti da conversioni enzimatiche specifiche e quindi “nutrire” direttamente e rapidamente le cellule con molecole ad elevato contenuto energetico ed informazionale, specifico per le attività enzimatiche endogene.

L’assoluta novità è proprio dovuta all’utilizzo di enzimi nel ciclo produttivo, che rispecchiano gli enzimi che partecipano ai metabolismi energetici delle cellule eucariote, agiscono sugli zuccheri che li compongono, sulle vitamine e sugli altri componenti, predisponendo la loro conformazione biochimica affinché possano essere immediatamente utilizzati dagli enzimi endogeni come substrati nutrizionali specifici.

È quindi possibile un miglioramento delle funzioni cellulari stesse, con il conseguente recupero dell’equilibrio termodinamico e l’ottimizzazione del metabolismo degli zuccheri e dei metabolismi correlati (Ciclo di Krebs, dell’urea, colesterolo, ecc.).









Ergozym Plus 24 Stick Monodose 10 Ml
Prezzo: € 35,00


E' uno dei prodotti con attività complementare e sinergica dell’Integrazione Nutraceutica Biodinamica per un apporto energetico particolarmente efficace.

I substrati molecolari, ma soprattutto la presenza di numerosi coenzimi (Vitamine) contenuti nell' Ergozym Plus sono utili per sostenere le attività enzimatiche cellulari, con particolare riferimento al metabolismo glucidico e mitocondriale (Glicolisi, Ciclo di Krebs e metabolismi correlati: ciclo dell’urea, beta-ossidazioni degli acidi grassi, gluconeogenesi, ecc.).

Composizione: Acqua, Maltosio, Polissacaridi, Maltotriosio, Inositolo, Destrosio, Mannitolo, Glucosamina, Istidina, Acido Piruvico, Metionina, Acido Tartarico, Biotina (Vitamina B8/H), Calcio pantotenato (Vitamina B5), Vitamina B3 (niacina), Riboflavina (vitamina B2), Piridossina (vitamina B6), vitamina A, Acido folico (Vitamina B9), Cianocobalamina (vitamina B12, Amilasi, Lattasi


Posologia: 1 stick da 10 ml, a colazione





Propulzym Stick 10 Ml 30 Bustine
Prezzo: € 19,00

Integratore alimentare a base di una miscela di amminoacidi a corta catena.

E' costituito da una particolare miscela di amminoacidi a corta catena che vengono utilizzati per il bilanciamento energetico, coprendo le eventuali altre carenze biochimiche non coperte da
Citozym ed Ergozym.

Grazie all' elevata capacità di penetrazione questi aminoacidi possono raggiungere velocemente anche siti a bassa vascolarizzazione.

Un effetto non certamente secondario, è la capacità del Propulzym di intervenire sulla stabilità del pH e sull'attività peristaltica, apportando un considerevole aiuto all’assimilazione dei cibi e alla evacuazione dei cataboliti intestinali.

La sua attività, sempre in sintonia con Citozym ed Ergozym apporta memoria utile per il controllo del colesterolo.








Citovigor 24buste Stick Pack
Prezzo: € 30.00

Favorisce il metabolismo energetico e l'equilibrio protidemico fisiologico.
Composizione: maltosio, lecitina di girasole, maltotrioso, polisaccaridi (di origine vegetale), Nocciole tostate IGP, destrosio, inositolo, mannitolo, glucosamina, istidina, acido piruvico, metionina, acido tartarico, calcio delta pantotenato, vitamina B3/PP, betacarotene, riboflavina (vit. B2), acido folico, piridossina (Vit B6), biotina, cobalamina (vit. B12), fenilalanina, isoleucina, valina, tirosina.

Posologia: 1 stìck al giorno o colazione o tarda mattinata

Ruolo degli zuccheri
Il metabolismo energetico umano si basa, in sintesi, sulla biochimica di trasformazione e utilizzo di due tipologie di zuccheri: esosi (ci 6 atomi di carbonio) e pentosi (o 5 atomi di carbonio). I primi, attraverso la glicolisi, vengono trasformati fino a piruvato e Acetil-CoA per poi entrare nel Ciclo di Krebs e fornire ATP, ma anche per sostenere diversi metabolismi correlati al ciclo stesso (b-ossidazione degli acidi grassi, ciclo dell'urea, sintesi aminoacidica, gluconeogenesi, ecc.).

I pentosi, in parte sono orientati verso la sintesi dei nucleotidi (RNA, ecc.).


Ruolo degli aminoacidi
Gli aminoacidi sono composti organici quaternari formati da carbonio, ossigeno, idrogeno e azoto: alcuni di essi contengono anche atomi di zolfo, un elemento che ha una rilevante importanza dal punto di vista nutrizionale.
Svolgono nell'organismo tre diverse funzioni:
* costituiscono gli elementi di base delle proteine, nelle quali sono uniti l'uno con l'altro mediante legami peptidici
* come tali o in forme da essi derivate, danno origine ad alcuni ormoni e mediatori chimici, oltre che ad altre molecole di importanza biologica
* rappresentano un'essenziale fonte di energia per l'organismo
A livello tissutale è necessaria la presenza di un appropriato ed equilibrato patrimonio proteico per una adeguato rigenerazione e/o riparazione delle strutture cellulari.







KANNE BROTTRUNK 750 ml
Confezione 6 bottiglie Prezzo: € 42,00


L'originale Kanne Brottrunk® contiene naturalmente vitamina B12. La vitamina B12 contribuisce al normale funzionamento del sistema immunitario e al metabolismo energetico e contribuisce alla riduzione della stanchezza.

La Kanne Brottrunk® è una bevanda fermentativa vegana senza alcool ottenuta da niente più che grano biologico, segale biologica, avena biologica, lievito naturale, acqua di sorgente e sale grosso. Una bottiglia di Kanne Brottrunk® contiene quindi solo ingredienti naturali. Kanne Brottrunk® non è pastorizzato. I vivaci batteri dell'acido lattico, i fermenti bioattivi e le cellule di lievito resistenti agli acidi, che sono quindi contenute in numero elevato, lo rendono un'aggiunta preziosa a una dieta sana.


Ingredienti
Acqua di sorgente, pane integrale (segale *, acqua, grano *, lievito naturale naturale [segale *, acqua], sale, avena *)
* da agricoltura biologica.
Usiamo solo sale da cucina di salgemma senza additivi.

Naturalmente ricco di: Fermenti ed enzimi viventi dell'acido lattico, Vitamina B12, senza lattosio e ovviamente biologico e vegano.

Modalità d'uso
Trattandosi di un prodotto ottenuto con fermentazione naturale la bevanda Brottrunk può essere consumata senza limitazione a tutte le ore del giorno.
Per un migliore utilizzo si consiglia di assumere 100 - 200 ml di bevanda (almeno un bicchiere) al giorno, possibilmente prima dei pasti principali o prima di coricarsi.
Si presenta naturalmente torbida e nella bottiglia può formarsi un po' di sedimento: si consiglia di agitare prima del consumo.
Qualora il sapore acidulo non dovesse risultare gradito, Brottrunk puo' essere allungata con acqua fresca, succo di mela o altri succhi di frutta a piacere.
Una volta aperta la bevanda va conservata in frigorifero e consumata in 8-10 giorni.






BROLACTA Kanne Enzyme Fermented Grain®
Grano biologico fermentato con enzima Brolacta

50 tavolette masticabili
Prezzo: € 16,00


Le compresse di grano fermentato enzimatico Kanne Bio Brolacta® sono un compagno ideale per la vita di tutti i giorni. Le compresse servono come supplemento alla dieta quotidiana. Sono una pratica alternativa ai cereali fermentati, poiché la loro forma in compresse li rende facili da succhiare anche in viaggio. Questo prodotto è vegano.

Componenti: Kanne Enzyme Fermented Grain® (acqua di sorgente, pane integrale ( farina di segale integrale *, acqua, farina di frumento integrale *, lievito madre naturale [ farina di segale integrale *, acqua], sale, farina di avena integrale *)), sciroppo di barbabietola da zucchero*. Naturalmente senza alcool, senza lattosio e vegano!

*Ingredienti da agricoltura biologica.

USO: sciogliere lentamente una pastiglia (circa 5 - 10 in totale) in bocca più volte al giorno.




FloraZym® Supporto probiotico ed enzimatico 60 caps
Prezzo : € 24,00

Ottimale ed efficace sia come supporto gastrointestinale ad ampio spettro sia nel mantenimento successivo a programmi basati su prodotti piu' specifici (quali NutriFlor®, NutriZym® e NutriCol®). FloraZym® contiene quantita' elevate del superceppo Acidophilus DDS-1, di un potente ceppo di Bifidobacterium bifidum, nonche' uno spettro completo di enzimi digestivi naturali e altamente attivi.

Composizione:EnzyMax® (Maltodestrine fermentate), L. Acidophilus Dr. Shahani's DDS-1 su maltodestrina, Bifidobacterium Bifidum su maltodestrina, Helianthus tuberosus farina del tubero, gomma d'Acacia, L. Bulgaricus DDS-14 su maltdoestrina, Magnesio stearato vegetale.

Modalità D'uso:3 capsule al giorno, al mattino ed ai pasti.

Consigliato: nel mantenimento, nel lungo periodo, dell'attivita' digestiva e probiotica. In tutti i casi di flora intestinale ed attivita' enzimatica ridotta o compromessa. Come sostegno probiotico ed enzimatico durante e dopo la terapia antibiotica. Nelle allergie ed intolleranze alimentari, dispepsie e flatulenza.

Avvertenze: non superare la dose giornaliera consigliata. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata.



NutriZym® I Super Enzimi!
Prezzo: € 26,00
(60 capsule)

Benessere digestivo ed assimilativo quotidiano!

NutriZym® e' un integratore alimentare a base di enzimi prodotti facendo fermentare le maltodestrine da specifici funghi del genere Aspergyllus, che sono in grado di produrre un'ampio spettro di enzimi del tutto simili a quelli prodotti dal pancreas umano: amilasi, proteasi, lattasi, lipasi, endo-fitasi e maltasi acida, per la ripartizione finale del maltosio, uno dei principali disaccaridi prodotti dalla digestione dell'amido. NutriZym® contiene anche l'enzima Alfa-Galattosidasi, in grado di aumentare la funzione digestiva in rapporto ai latticini e ai legumi, favorendo la riduzione di gas e una pancia sgonfia.

NutriZym® e' arricchito da specifiche erbe epatiche (Cardo mariano, Tarassaco), utili per stimolare la produzione di sali biliari e depurare il fegato; e contiene anche l'estratto Klamin® da alga Klamath, utile non solo come prebiotico, ma anche come potente digestivo, grazie alla sua dotazione di feniletilammina. Si e` visto infatti che una delle aree in cui esiste il maggior numero di recettori della feniletilammina e` il piloro, e quando la PEA si attacca a tali recettori, aumenta la produzione di gastrina, che a sua volta induce maggior produzione di acido cloridrico e di enzimi pancreatici.

In totale una miscela di enzimi digestivi ad ampia spettro ed elevata concentrazione, in grado di svolgere una significativa pre-digestione degli alimenti nella porzione cardiaca dello stomaco (dove il cibo resta per quasi 40 minuti apparentemente senza nessuna immissione di acidi, sali o enzimi). Gli enzimi prodotti dai funghi sono particolarmente efficaci, non solo perchè sono massimamente attivi alle temperature tipiche dell'organismo umano, ma perchè gli acidi dello stomaco non li distruggono, ne sospendono solo l'azione, ed essi riprendono ad operare assieme agli enzimi pancreatici nel duodeno.

Questo genera una serie di effetti ad ampio raggio:

- la miglior digestione degli alimenti, e in particolare delle proteine, il che previene la formazione di quelle macromolecole indigeste che, una volta giunte nell'intestino, causano la compromissione della membrana intestinale, contribuendo allo sviluppo di quel causa patologica sistemica definita "leaky gut", la condizione di continua generazione di antigeni in circolo, e di conseguenti Complessi Immunitari Circolanti, che sta alla base dell'attuale esplosione delle patologie autoimmuni.

- la riduzione del fenomeno della leucocitosi digestiva: si e` visto che l'introduzione di alimenti poco digeriti o non digeriti nello stomaco, oltre ad una iper-attivazione del pancreas, genera una iper-produzione immunitaria. Questo induce effetti sia acuti che cronici: ogni pasto, generando alterazione immunitaria, ci rende più soggetti a sviluppare raffreddori o disturbi respiratori; nel medio-lungo periodo, se il pancreas e` stressato da troppo impegno nella fase digestiva, diventera` cronicamente sara` meno efficiente nella sua attivita` immunitaria, con importanti conseguenze patologiche generali.

Ecco perchè mantenere una digestione adeguata, attraverso l'uso di NutriZym®, non e` solo importante per ridurre i fastidi immediati della cattiva digestione (flatulenza, acidita`, etc.), ma e` essenziale per mantenere in ordine sia il tratto gastrointestinale sia il sistema immunitario, le due fondamentali radici della nostra salute.

Composizione: EnzyBest® (enzimi da maltodestrine fermentate), Cardo mariano (Silybum marianum L. Gaertn) frutti e.s. (80% silimarina, 30% silibina e isosilibina), Tarassaco (Taraxacum officinale D.C. Web.) radice, microalghe Klamath RW® max (Aphanizomenon Flos Aquae), gomma d'Acacia, Alfa-Galattosidasi, Patata polvere.

Modalità D'uso: 1-2 capsule ad ogni pasto, per favorire la digestione. Aggiungere 1 capsula due volte al dì, lontano dai pasti, nel trattamento di intolleranze alimentari e sindromi allergiche.

Consigliato: miglioramento della disponibilità enzimatica e della corretta digestione e assimilazione di carboidrati, grassi e proteine. Riduzione dei bruciori post-prandiali. Miglioramento della funzionalità epatica e dell'eliminazione delle scorie. Abbattimento dei substrati di fermentazione. Riduzione meteorismo, distensione addominale, alitosi, affaticamento cardiocircolatorio, scorie organiche che inducono debolezza e cali psico-fisici, stipsi, colite e infiammazioni. Miglioramento della disponibilità energetica. Intestino più regolare e riduzione delle infezioni.



Approfondimento: clicca qui



NutriZym® 30 compresse masticabili
Prezzo: € 15.00


NutriZym® è un integratore alimentare a base dei complessi enzimatici Proteasi, Maltasi, Lipasi, Amilasi, alfa-Galattosidasi, Peptidasi DPP IV e Lattasi. Gli estratti di Finocchio, Melissa e Bamboo contribuiscono al supporto della funzione digestiva e favoriscono l’eliminazione dei gas intestinali.

Nuova formula con edulcoranti di origine naturale.




INGREDIENTI: Finocchio selvatico (Foeniculum vulgare M.) frutti e.s. (0,9-1,1% olio essenziale), Melissa officinalis L. foglie e.s. (12% derivati idrossicinnamici totali espressi come acido rosmarinico), Protexil® SP750 complesso enzimatico da substrati vegetali fermentati con Aspergillus oryzae (Proteasi), edulcorante: Eritritolo; Maltasi acida complesso enzimatico da substrati vegetali fermentati con Rhizopus oryzae, agente di carica: gomma d'Acacia; Lipaxil® complesso enzimatico da substrati vegetali fermentati con Rhizopus oryzae (Lipasi), Amilaxil® complesso enzimatico da substrati vegetali fermentati con Aspergillus oryzae (Amilasi), amido di Mais pregelatinizzato, Alfa-galattosidasi, Peptidasi DPP IV complesso enzimatico da substrati vegetali fermentati con Aspergillus oryzae (Peptidasi), Bamboo (Bambusa arundinacea) germogli e.s. (35% Silicio di origine naturale), antiagglomerante: Beenato di glicerolo; Lattasi (Beta-galattosidasi), Lithothamnion calcareum alga tallo, edulcoranti: Taumatina, Stevia.

MODALITÀ D’USO
: assumere 1 compressa due o tre volte al dì, ai pasti.

AVVERTENZE: non superare la dose giornaliera consigliata. Tenere fuori dalla portata dei bambini al disotto dei tre anni. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e di uno stile di vita sano.

CONSERVARE IN UN LUOGO FRESCO E ASCIUTTO. SENZA GLUTINE



CITOCROMO P450: la prima linea di difesa!



ENZIMI DETOSSIFICANTI: il più importante è senza dubbio il sistema enzimatico della citocromo P-450, indispensabile per la detossificazione dell’organismo e nella biotrasformazione e metabolismo dei farmaci. La citocromo P450 è una superfamiglia enzimatica di emoproteine, appartenente alla sottoclasse enzimatica delle monoossigenasi (o ossidasi a funzione mista) che, grazie alla grande capacità di agire su una gran numero di differenti substrati, sia esogeni sia endogeni, permette la riduzione del carico tossinico nell’organismo. Questo complesso enzimatico produce a sua volta, o può produrre, tossine e radicali liberi (reazioni di fase I di attivazione di sostanze tossiche, rese a loro volta ancora più attive e pericolose); è importante, quindi, assumere antiossidanti in grado di inattivare i prodotti della detossificazione, tra cui il glutatione, il SOD, il beta-carotene e la vitamina E (molti di questi già presenti nel fungo stesso; questo il motivo per cui i funghi sono un fitocomplesso unico). Oltre al catabolismo di composti esogeni ed endogeni contribuisce alla biosintesi degli ormoni steroidei e degli acidi biliari. peptide, il glutatione, alle molecole da espellere per marcarle e poi degradarle.

AGGIUNGERE OSSIGENO
Gli enzimi citocromo p450 trovano le molecole estranee e vi aggiungono atomi di ossigeno. Nella maggior parte dei casi, questo ha l’effetto di renderle più solubili in acqua e quindi più facilmente eliminabili dal corpo. L’ossigeno aggiunto diventa un facile punto di aggancio per altri enzimi disintossicanti che così possono afferrare, modificare ulteriormente e distruggere queste molecole tossiche. La strategia di aggiungere ossigeno è chimicamente astuta e gli enzimi citocromo p450 usano uno strumento molecolare potente per realizzarla: l’atomo di ferro di un gruppo eme.
Una strategia alternativa per rendere solubili farmaci e tossine consiste nell’aggiungere alle molecole gruppi solfato come fa l’enzima solfotrasferasi.

CITOCROMO P450 OVUNQUE
Gli enzimi citocromo p450 si trovano in tutti gli organismi. Ogni organismo produce molti citocromi p450 diversi, ognuno dei quali agisce su una diversa classe di molecole. I batteri ne hanno circa 20 forme diverse e noi ne abbiamo circa 60. Le piante ne possiedono centinaia, dato che producono molti pigmenti e tossine per difendersi. Molte delle reazioni necessarie per sintetizzare queste molecole vengono realizzate da particolari enzimi citocromo p450.

UNA LAMA A DOPPIO TAGLIO
Il citocromo p450 svolge il ruolo principale nella eliminazione dei farmaci dal nostro corpo. Si stima che questo enzima sia attivo su circa la metà dei farmaci conosciuti. Per esempio, modifica l’antibiotico eritromicina . E’ in grado di eliminare farmaci diversi come codeina, diazepam (Valium), paclitaxel (Taxol), e molti farmaci anti-HIV.
In alcuni casi, tuttavia, la reazione realizzata dagli enzimi citocromo p450 può essere più dannosa che utile. Per esempio, CYP3A4 è in parte responsabile della tossicità di forti dosi di paracetamolo (Tachipirina). La forma modificata del paracetamolo è pericolosamente reattiva, ma viene normalmente eliminata in breve tempo da altri enzimi disintossicanti. Quando però il dosaggio di paracetamolo è troppo elevato, la concentrazione dell’intermedio reattivo può salire a livelli pericolosi.

PRESCRIZIONI E P450
I medici devono tener conto degli enzimi citocromo p450 quando prescrivono dei farmaci. Per esempio, vi sarà capitato di leggere le avvertenze sulle prescrizioni che raccomandano di non bere succo di pompelmo se dovete assumere un certo farmaco. Il pompelmo, infatti, contiene dei flavonoidi che inibiscono gli enzimi citocromo p450. Questo rallenta lo smaltimento dei farmaci che possono produrre così effetti più intensi di quelli che il medico si aspettava.

MAGHI DELLA SINTESI
Gli enzimi citocromo p450 svolgono un ruolo essenziale anche nella sintesi di alcuni normali composti. Per esempio particolari enzimi citocromo p450 realizzano alcuni passaggi della sintesi di steroidi, delle vitamine A e D, e di molecole lipidiche di segnalazione (prostaglandine, trombossani, leucotreni, tutti derivati dell’acido arachidonico).

CARENZA DEL CITOCROMO P450 e MICOTERAPIA
In caso di carenza degli enzimi P-450 è utile un’integrazione con: Agaricus, Cordyceps, Maitake e Reishi. Questi funghi medicinali sono ricchi del Citocromo P-450, famiglia di enzimi che costituisce il principale set di enzimi del fegato, cioè il principale strumento di lavoro, con cui quest’organo elabora e trasforma tutto ciò che arriva alle sue cellule.

AGARICUS (Hsu et al., 2008), CORDYCEPS (Yang et al., 1994; Holliday et al., 2005), MAITAKE (Lee et al., 2000; Lee EW et al. 2000) e REISHI (Lin et al., 2002) quindi donando alla cellula epatica una dotazione aggiuntiva di Citocromo p450, rappresentano un prezioso aiuto per chi ha carenza di questi enzimi ed ha bisogno di integrarli.

L’aggiunta di questi enzimi è importante perché sono necessari alla salute del fegato. Infatti sappiamo che quando il fegato va in difficoltà diventa carente e non riesce a smaltire ed elaborare alcune sostanze ostiche che lo raggiungono, come ad esempio tossine, diverse sostanze chimiche, a volte anche farmaci, ma anche eccessi di proteine, grassi animali o le bevande alcoliche.

Un tipico sintomo in questo caso è l’aumento delle transaminasi, (GOT e GPT), della gamma GT che si manifestano quando, a causa di queste problematiche, il numero delle cellule epatiche che muoiono supera il numero di quelle che si rigenerano. Questo avviene quando la quantità di Citocromo P-450 è della cellula epatica diventa insufficiente e soccombe.

AGARICUS, CORDYCEPS, MAITAKE E REISHI apportano, credo unici o quasi in natura, il Citocromo P-450 alle cellule del fegato ed uno dei risultati tangibili che si riscontrano, molto molto spesso è il ritorno delle transaminasi (GOT e GPT) e della gamma GT alla norma. Molti ricercatori hanno documentati questi risultati, che sono di grande importanza per la salute del fegato.

Ecco perché molti medici, in Cina e Giappone e in altri paesi asiatici, li prescrivono nella cura delle malattie del fegato, ma non solo perché sono utili in molte altre malattie. Anche in Occidente alcuni medici li stanno utilizzando con soddisfazione.

Fonti: www.pianetachimica.it – www.dottorardigo.it
Immagine: www.my-personaltrainer.it

Bibliografia
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Holliday J, Cleaver J. (2004): “On the Trail of the Wild Yak: AncientCordyceps in the Modern World.” Online posting.
Hsu CH, Hwang KC, Chiang YH, Chou P. (2008b): “The mushroom Agaricus blazei Murill extract normalizes liver function in patients with chronic hepatitis B.” Journal of Alternative and Complementary Medicine, 14 (3): 299-301.
Lee EW, He P, Kawagishi H, Sugiyama K. (2000): “Suppression of D- ga- lactosamine-induced liver injury by mushrooms in rats.” Bioscience, biotechnology, and biochemistry, 64(9): 2001-2004.
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Lin ZB, Wang MY, Liu Q, Che QM. (2002): “Effects of total triterpenoids extract from Ganoderma lucidum (Curt.: Fr.) P. Karst. (Reishi Mushroom) on experimental liver injury models induced by carbon tetrachloride or D- galactosamine in mice.” International Journal ofMedicinal Mushrooms, 4: 337-342.
Yang YZ, Wang LS, Deng HY, Ma YS, Wu HS. (1994): “Short-term observation of treating chronic hepatitis B and post-hepatic cirrhosis with Xin Gan Bao.” Res Chinese Materia Medica, (1): 19-20; 62.

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